Si smonta a Bologna il «caso Bonvi» Il pci può ancora formare la giunta di Pierangelo Sapegno

Si smonta a Bologna il «caso Bonvi» Il pei può ancora formare la giunta L'inventore dei fumetti «Sturmtruppen» a colloquio con il sindaco Imbeni Si smonta a Bologna il «caso Bonvi» Il pei può ancora formare la giunta BOLOGNA - Trentaclnque minuti nell'ufficio del sindaco, poi Franco Bonviclnl. detto Bonvi, 11 padre delle Sturmtruppen, di Nick Carter e di altri fumetti, dice: «Volete una dichiarazione? Io sono stato eletto nella lista Due Torri. E ci rimango'. Messaggi di pace, strette di mano. Manca però la parola fine: «Per quanto riguarda i rapporti con il pei, me la vedrò con Ugo Mazza — segretario della federazione provinciale, ndr — quando tornerà a Bologna-, Renzo Imbenl conferma: 'In questa vicenda ci sono stati equivoci e malintesi. Lui vii ha detto: potrei querelare e smentire, ma so che querelare e smentire significa dare due volte la stessa notizia-. Il caso Bonvi, dunque, fa una piccola marcia indietro. Il pei resta in Comune con i suol 29 consiglieri e cadono molte illazioni sulla futura giunta: «Ma noi non vogliamo fare il monocolore né con 29, né con 28, né con 30 consiglieri perché riteniamo che una giunta di minoranza non sia la soluzione ideale per Bologna-, ha detto Imbenl. Rimane invece l'Impressione di un partito a volte In difficoltà nel rapporti con gli «esterni». E questo viene testimoniato dal fatto che la vicenda Bonvi sarebbe nata soprattutto per lo scarsissimo «Jt'ofr faire di alcuni uomini dell'apparato comunista. Una lite la sera dei risultati elettorali, qualche parola di troppo, parecchie incomprensioni e alla fine la tessera di Franco Bonviclnl, neoconsigliere comunale con 767 preferenze — davanti ad alcuni funzionari Importanti, come Mauro Moruzzl, responsabile per gli enti locali —, sarebbe stata lasciata sul tavolo di Mazza. Il dissenso è cominciato cosi. Un divorzio an¬ nunciato, più vicino a una storia da strapaese che a un caso politico. E ieri, prima di andare dal sindaco, lo stesso Bonvi in parte rifiutava l'intervista e in parte smentiva: .L'unica cosa die mi interessa è finirla con questa pochade. Nicola Sinisl sta ricevendo addirittura minacce di morte: gli dicono "è tutta colpa tua se è scoppiato questo caso, sei tu che manovri dietro le quinte".' Siamo alla follia pura-, Nicola Sinisl è un neoconsigliere del partito socialista, che aveva fatto alcune iniziative durante la campagna elettorale a fianco di Bonviclnl. Il papà delle Sturmtruppen ci tiene anche a smentire altre voci che lo davano pronto a saltare nelle file dei sociali- . stl: 'E' ridicolo. Alassero scritto che passavo nel partito dei pensionati, almeno era una cosa simpatica, umoristica. Al limite i Verdi. Ma perette i socialisti? Non ha senso-. Nient'altro? «Devo lavorare per pagarmi l'affitto, quindi lasciatemi in pace. E se volete sapere qualcosa di più, venite oggi pomeriggio alle 17 da Im- beni"' Pierangelo Sapegno

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