Brumosi paesaggi di Franco Rasma di Marziano Bernardi

Brumosi paesaggi di Franco Rasma LE MOSTRE D'ARTE Brumosi paesaggi di Franco Rasma Franco Rasma (Weber, via Francesco da Paola 4). Nato 42 anni fa a Borgomanero dove vive, Franco Rasma è tornato alla pittura dopo la parentesi d'una ricerca plastica che ha indubbiamente arricchito la sua esperienza, portandolo ad approfondire con originalità le più suggestive valenze d'una rigorosa struttura formale. Mentre non si sottrae al manierismo tipico di tanta neoavanguardia, si direbbe infatti che lo riscatti proprio nel vigore Urico delle nuove composizioni. Lo si riscontra infatti tanto nel brumosi paesaggi valsesiani — immagini essenziali ed esistenziali, cui giustamente Franco Lodola pone come referenti quelli di V. Avondo (veri e propri memorizzati stati d'animo) e quelli di Wilhelm Bernatzlk — quanto nei grandi Nudi chiusi nelle loro ellissi dove Rasma confessa il suo culto per l'immagine bella. Ma più del realismo della figura, che può supporsl d'un ermafrodita, è il segno pittorico espressivamente legato al colore/materia a far sentire la tensione d'una latente sensualità, pronta a risolversi nelle finezze d'una linea che sa farsi persino modernamente ironica. Marco Regge («Tuttagrafica», piazza Carlina 19), farmacista, fratello dello scienziato, non poteva continuare a tener a lungo segreto quello che Albino Galvano ha colto in lui come «</ piacere, l'allegria lieve, fantasiosa, un po' ironica del dipingere-, soprattutto dopo il matrimonio con Elsa De Agostini. Nelle sue composizioni, caratterizzate quasi più dal colore che dal segno, c'è, una naturale, felice estrosità surreale, con immagini che, al di là d'una loro matrice figurativa, giocano sull'estro e la fantasia, col bizzarro d'una evocazione di forme stravolte dove le apparenze umane, di un animale o di certi vegetali, si alternano ai disegni d'una organica geometria, simili a volte ad un circuito stampato, a volte riflettendo modelli che rivelano una germinale creatività. E in molti titoli allusivi la divertita lettura-prima di Tullio Regge. Giuliano Ghelli («La Bussola», via Po 9) ed è subito gioco e fantasia. Narratore felice, ama l'innocenza delle cose, il gusto dell'invenzione, il piacere d'un mondo lindo, a suo modo magico. Fiorentino, ha 41 anni, e vive tra San Casciano Val di Pesa e New York, serbando ovunque e in ogni circostanza la sua facoltà di libero evocatore di cose di cui testimonia l'autentico valore simbolico. Teresio Zucca («Fogliato», via Mazzini 9). Autodidatta, nato a Santhià nel 1926, ama il paesaggio di ascendenza ottocentesca e le gozzaniane nature morte di fiori recisi cui si abbandona con quella «sottile vena poetica- che fin dalle sue prime uscite gli era valsa l'apprezzamento di Marziano Bernardi, an. dra.

Persone citate: Albino Galvano, Elsa De Agostini, Fogliato, Franco Lodola, Franco Rasma, Giuliano Ghelli, Teresio Zucca, Tullio Regge

Luoghi citati: Borgomanero, New York, San Casciano Val Di Pesa, Santhià