Il miele insidiato

Il miele insidiato PRODOTTI ALIMENTARI Il miele insidiato La produzione di miele non è cresciuta, i prezzi sono rimasti fermi, In alcuni casi inferiori a quelli del 1983: l'apicoltura non ha vissuto un sereno 1984 soprattutto perché sono mancati i raccolti primaverili a causa del cattivo tempo e il resto dell'annata non è stato tra i migliori. All'andamento negativo della stagione — dicono alla Confagricoltura — va accostata, come causa di crisi, la presenza sempre più estesa della varroa, il pericoloso parassita che minaccia gli alveari. La produzione di miele 1984 è compresa fra gli 80 mila e gli 85 mila quintali, la stessa quantità dell'anno precedente. I prezzi non hanno subito variazioni, escluso quello del miele di acacia e di alcuni altri monoflora. Delle difficoltà che incontra il miele Italiano, hanno approfittato I produttori stranieri. Le quantità Importate non hanno raggiunto le punte di 100 mila quintali e passa del 1981 e del 1982, ma I prezzi del miele argentino (1513 lire il chilo), di quello messicano (1598 lire) e di quello ungherese (2013 lire per chilo) sono tali da spiazzare i produttori italiani. Questi elementi sono stati presentati all'assemblea della federazione degli apicoltori Italiani, svoltasi nel giorni scorsi, dal presidente Silvestro Cannamela.

Persone citate: Silvestro Cannamela