Grande è bello di Renato Cantoni

Grande è bello Grande è bello Mai come in questi ultimi tempi sono state osservate tante iniziative societarie di fusione, acquisto c vendita di importanti pacchetti azionari, o addirittura di intere imprese, in tutti i Paesi industrializzati. Vi è poi la tendenza alle privatizzazioni che, partendo dalla Cìran Hrctagna, ha investito anche la Germania c ultimamente l'Italia, fino a qualche anno fa paladina del movimento opposto, e persino la Francia. Alla base di questo fenomeno è la necessità di standardizzare la produzione, eliminare costi superflui, migliorare la distribuzione dei prodotti. Nei settori in crisi, come il petrolifero, l'automobilistico c il siderurgico, molti sono stati i ridimensionamenti c le trasformazioni, ma non è tutto. Vediamo, per esempio, quanto t accaduto in Italia. Il recentissimo annuncio del passaggio della lnvcrnizzi di Mclzo al grande gruppo statunitense Kraft ha confermato la rivoluzione avvenuta nel comparto alimentare. I tradizionali equilibri sono stati sconvolti. Danilo Fossati, il re dei dadi c dei cibi in scatola, ha lasciato il gruppo Smc per riprendere la proprietà totale della S^ar. La famiglia Ituitoni è stata sostituita, nel controllo dell'omonima società produttrice di pasta c cioccolato, da Carlo De Hcnedctti, che sta attendendo il placet politico per assicurarsi il controllo della Smc c dcll'Unidal. Variazioni notevoli sono avvenute fra le Compagnie di assicurazioni. La Ras c passata dal gruppo Pcscnli alla tedesca Allsanz; la Milano e l'Italia Assicurazioni sono state cedute dal gruppo Bonomi alla Fondiaria. Le Assicurazioni Generali sono al centro di un vivace dibattito per il progetto Cuccia, che assicurerebbe alla Mediobanca un ulteriore 5 per cento circa delle azioni, rafforzando la pattuglia di comando. Nella farmaceutica la geografia c radicalmente cambiata: il colosso inglese IScccliam ha acquistato la Zambcletti; un gruppo svedese controllato da un finanziere mediorientale ha rilevato la Pierrel; la Dow Chemical ha lanciato un'Opa rastrellando tutte le azioni Lepctit che erano ancora in possesso di soci di minoranza; la Carlo Erba-Farmitalia si e alleata con la statunitense Hercules c ha quotato indirettamente il suo titolo a Wall Street attraverso l'Erbamont; la Recordati e ritornata sotto il controllo della famiglia omonima e il restante del 50 per cento delle azioni già in possesso dell'Eni c slato collocato in Borsa e fra alcuni investitori camici». La grande moda di cui godono gli alberghi di livello internazionale non ha mancato di riflettersi anche da noi: la maggioranza della Cigahotcls è stala rilevata dall'Aga Khan. Vi sono poi operazioni speciali o fusioni di grande interesse: la svedese Electrolux ha rilevato la maggioranza della Zanussi; la Marzolto sta per as-, sorbire la Bassetti; la Carni;,, della famiglia Fumagalli di Monza, ha assunto una posizione di comando nella Zcrowatt; il gruppo Nocivelli ha acquistato il settore «bianco» della San Giorgio; l'Iniziativa Edilizia' (ex Cotonificio Cantoni) è entrata a far parte della Meta della Montcdison; la Bastogi ha venduto a finlandesi e francesi la Sabicm e la Magrini. L'elenco e ampiamente incompleto, ma ce n'é a sufficienza per avere un capogiro. Come si vede, il dinamismo non manca e ciò deve essere accolto positivamente quale segno di grande vitalità e acceso spirito imprenditoriale. Renato Cantoni

Persone citate: Aga Khan, Carlo De Hcnedctti, Carlo Erba, Danilo Fossati, Fumagalli, Magrini

Luoghi citati: Francia, Germania, Italia, Milano, Monza