Pordenone tira un sospiro di sollievo
Pordenone tira un sospiro di sollievo Pordenone tira un sospiro di sollievo UDINE — Soddisfazione a Pordenone e nell'intera regione per l'accordo raggiunto sulla vertenza Zanussi a Roma dopo 36 ore filalo di trattative, vicenda che ha avuto inizio quasi un anno fa con la cessione del gruppo di Pordenone agli svedesi dell'Eloctrolux. L'odissea. Iniziata subito dopo il piano di ristrutturazione, e quindi terminata con l'accordo fra tutto le parti. Gioacchino Francesculto. assessore regionale all'Industria e presente alle trattative, ha commentato: • Non è stato facile collcgare i tempi urgenti dell'azienda con la volontà delle organizzazioni sindacali lesa alla strenua difesajetei livelli occupazionali oltre che delle realtà produttive. La co¬ scienza delle parti, la loro professionalità, ma anche il convincimento che t ritardi accumulati sull'avanzamento del piano potevano recare un danno irreparabile all'importante struttura produttiva nazionale, hanno avuto alla fine il sopravvento sperato. Ora siamo tulli coscienti di avere di fronte tre anni decisivi per il recupero economico della Zanussi. Tutti abbiamo espresso preoccupazione per le conseguenze delle ricadute sorteli che sicuramente si cvidenzieranno dal problema degli esuberi. L'amministrazione regionule con i suoi mezzi e con le sue strutture operative avrà il compito di verificare in sede locale il rispetto di Quanto sancito e. in questo anche aiutata dalla legge regionale sulla Zanussi.. Positive anche le reazioni della confederazione sindacale della Firn del Pordenonese attraverso la dichiarazione di Rodolfo Olorgettl. segretario provinciale della Uil. anche a nonio della Cgll e della Cisl: .L'accordo firmato tra le organizzazioni sindacali c il nuovo gruppo dirigente della Zanussi è certamente un passo avanti nell'azione di risanamento che dovrà coinvolgere il gruppo Zanussi e la provincia di Pordenone. Non è stato un accordo facile, né un accordo da risultati trionfalistici. L'obiettivo che ci eravamo posff era quello del risanamento e del controllo degli investimenti e soprattutto e UnmrtanteU rafforzamento della produzione twso la nostra provincia. Il secondo obiettivo — prosegue Oiorgetti — era quello che il sindacato potesse controllare di più che nel passato la politica industriale attraverso nuove relazioni industriali. Il terzo obiettivo, che non ci fosse nessun licenziamento e che non ci sarà un abbassamento di reddito nella realtà della nostra provincia. Si cureranno tutti gli interventi dal part-time al contratti di so Hdarictà e si impegnerà il governo a favorire il prepensionamento a cin quanfauni. Certamente i lavori cominciano oggt e ti difficile comincerà dopodomani, quando dovremo consultarci con i lavoratori. Siamo però .orinai sulla buona strada.. Sta a noi tiiìti saper camminare avanti-. c. c.
Persone citate: Rodolfo Olorgettl
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