Finivano in Svizzera i milioni della falsa lotta per il cancro

Finivano in Svizzera i milioni della falsa lotta per il cancro Massimo riserbo sui nuovi arresti avvenuti a Firenze Finivano in Svizzera i milioni della falsa lotta per il cancro DAL NOSTRO CORRISPONDENTE FIRENZE — Quasi certamente ci sono stati nuovi arresti nell'ambito delle indagini sulla falsa associazione che raccoglieva fondi mal destinati alla lotta contro il cancro. Il sostituto procuratore della Repubblica, Margherita Cassano, che conduce l'inchiesta, lo ha fatto capire pur non volendo precisare il numero delle persone che sarebbero state portate nel carcere di Sollicciano. Una di queste sarebbe stata fermata addirittura a Milano. SI allargano cosi 1 contorni della fantomatica «Associazione giovanile Internazionale per la lotta contro il cancro», la cui attività truffaldina è stata scoperta dalla polizia 11 16 maggio scorso. In quell'occasione, grazie ad una segnalazione arrivata alla questura di Firenze, la polizia bloccò all'ultimo momento un concerto della Premiata Forneria Marconi, che l'associazione aveva organizzato al nuovo Palazzo dello Sport di Firenze, inventandosi addirittura il patrocinio del Comune. Con l'accusa di associazione per delinquere, truffa aggravata al danni di enti pubblici e costituzione di capitali all'estero, fu arrestata un'intera famiglia: Ottavio Marchese, 51 anni, nato a Messina ma abitante in via Ludovico Ariosto 1 a Firenze; sua moglie Anna Cecchini, 52 anni, nata a Firenze e il figlio Gabriele Marchese, 22 anni, abitante in via Guelfa. Durante una perquisizione fatta nella sede della società, in viale Corsica, la polizia ha trovato un'imponente documentazione che si riferisce a spettacoli e manifestazioni organizzate in ogni parte d'Italia, dal Veneto alla Sicilia. E' risultato anche che sia Ottavio Marchese, che la moglie avevano già avuto precedenti per truffa. Il 18 febbraio dell'anno scorso furono condannati dal pretore di Viareggio per avere organizzato una serata di beneficenza, sempre a favore della lotta contro il cancro, incassando 60 milioni che erano finiti nelle loro tasche. Anzi pare che 1 soldi raccolti in questi ' mesi di attività pseudo-benefica siano stati depositati su un conto in un Istituto di credito svizzero: si parla di alcune centinaia di milioni. f, m.

Persone citate: Anna Cecchini, Gabriele Marchese, Marconi, Margherita Cassano, Ottavio Marchese