Due giornalisti a Lecce condannati in tribunale e sospesi per sei mesi

Due giornalisti a Lecce condannati in tribunale e sospesi per sei mesi Due giornalisti a Lecce condannati in tribunale e sospesi per sei mesi LECCE — Il direttore del Quotidiano di Lecce, Brindisi e Taranto, Vittorio. Bruno Stamerra, ed il cronista giudiziario della redazione di Brindisi, Marcello Orlandlni, sono stati condannati dal tribunale di Lecce alla interdizione per sei mesi dalla professione giornalistica ed alla reclusione a cinque mesi per Stamerra e ad otto per Orlandlni. La sentenza è stata eméssa In seguito ad un procedimento penale per diffamazione. Secondo quanto ha reso noto la redazione di Quotidiano, 11 procedimento penale è stato aperto dalla denuncia di Nicola Semeraro, di Fasano (Brindisi), che qualche tempo fa rimase ferito in seguito ad un attentato. Riferendo l'accaduto, Orlandlni — sempre secondo la versione di Quotidiano — scrisse che si era trattato di un regolamento di conti tra personaggi della malavita locale, dal momento che 11 nome di Semeraro era particolarmente ricorrente nel rapporti di polizia sui traffici di stupefacenti nel Fasanese. Inoltre lo stesso Semeraro — sostengono i redattori di Quotidiano — aveva avuto precedenti con la giustizia, tanto da essere sottoposto a misure di sorveglianza. -Nonostante il tribunale avesse acquisito agli atti processuali tutti i rapporti di polizia ed i fascicoli relativi al Semeraro — è detto ancora nella nota diffusa dalla redazione — e dai quali Orlandini aveva ricevuto le informazioni pubblicate nei suoi servizi, dopo tre ore di camera di constglio è stata emessa una sentenza che trova limitatissimi precedenti per quanto riguarda la interdizione dalla professione-. L'Ordine dei giornalisti di Puglia e Basilicata ha espresso «viva, meditata e convinta solidarietà ai due colleghii

Persone citate: Basilicata, Bruno Stamerra, Fasano, Marcello Orlandlni, Nicola Semeraro, Orlandini, Semeraro

Luoghi citati: Brindisi, Lecce, Puglia, Taranto