I cocci di Bonn di Bernardo Valli

I cocci di Bonn Kohl e Mitterrand ricercano un'intesa I cocci di Bonn E' nel Baden-Wurttemberg, sul Lago di Costanza, che Mitterrand e Kohl rianimeranno l'intesa franco-tedesca, inceppatasi ai primi del mese sulle sponde del Reno, durante il vertice di Bonn. La scelta di una località appartata 6 significativa. Né il Presidente né il Cancelliere vogliono dare all'appuntamento di martedì i toni spettacolari di una riconciliazione. Poiché ufficialmente né l'uno né l'altro riconoscono che ci sia stata una crisi. Invece nella capitale federale, tre settimane or sono, i rapporti tra Parigi e Bonn sono stati profondamente turbati: e di riflesso l'Europa ne ha risentito. Tanto che da allora pesa sul Consiglio di Milano di finegiugno il rischio di un fallimento. Mentre l'incontro lombardo era prima atteso come una grande occasione di rilancio, anche politico, della Comunità. A Costanza, dunque, Kohl e Mitterrand dovranno rincollare i cocci di Bonn. Le premesse sono più che favorevoli. La presenza di Rcagan, a Bonn, aveva fatto affiorare le due anime dell'Europa, aveva attizzato una vecchia tenzone. Da un lato Kohl aveva incarnato l'anima «americana», che spinge a tratti la porzione occidentale del Vecchio Continente ad agganciarsi incondizionatamente agli Stati Uniti, abdicando ad ogni autonomia o ripresa storica europea. Dall'altro Mitterrand aveva incarnato l'anima «europea», con un giacobinismo tanto acceso da far pensare che anche in questa occasione la Francia tenesse ad assumere un ruolo «diverso», più tendente ad affermare e promuovere i propri interessi nazionali che quelli comunitari. Rivelatrice una sua recente frase: «Voglio che la Francia sia magnificata dall'Europa». Al vertice dei «Sette» la spaccatura si era verificata anche e soprattutto sul dilemma: guerre stellari americane o Eureka europea? Kohl si era espresso in favore del primo progetto. Mitterrand aveva difeso il secondo, di cui è il promotore. Con sorprendente rapidità le due anime sembrano adesso ricongiungersi. E bisogna dare atto alla coppia Craxi-Andreotti, sospettata allora di essersi arroccata in una tradizionale vaghezza italiana, di avere adottato una giusta posizione. Che è poi quella che sta per prevalere. La parola chiave è adesso: spoliticizzare. Sono stati gli americani ad ammorbidire per primi la loro posizione, disinnescando in parte il dilemma europeo. Il generale Abrahamson, responsabile dcll'Sdi (guerre stellari), ha escluso che ci sia incompatibilità tra la partecipazione ai due progetti, Bernardo Valli (Continua a pagina 2 In settima colonna)