A Seul gli studenti decisi a resistere negli uffici «Usis»

A Seul gli studenti decisi a resistere negli uffici «Usis» A Seul gli studenti decisi a resistere negli uffici «Usis» TOKYO — Mille studenti sudcoreani hanno inscenato ieri una manifestazione nel campus universitario di Yonsey, a Seul, in segno di solidarietà con il gruppo di 70 giovani che da giovedì occupa la sede dell'Usls reclamando le scuse degli Stati Uniti per un'asserita partecipazione americana nella repressione della rivolta nella città di Kwanju conclusasi con 189 morti nel maggio 1980. Scontri sono avvenuti fra 1 dimostranti e le forze di polizia. In un'altra zona della capitale, 15 sacerdoti delle comunità cristiane hanno fatto un sit-in davanti ad un edificio adibito a culti religiosi. A 24 ore dall'inizio dell'occupazione del centro culturale statunitense (Usls), la situazione è divenuta più tesa, sebbene 1' ambasciatore Usa Richard Walker abbia dichiarato di essere fiducioso In uno sgombero pacifico della sede attraverso negoziati del personale americano con 11 gruppo di studenti. Il governo sudcoreano in¬ tende rispettare il desiderio delle autorità diplomatiche, ma è preoccupato che l'azione degli studenti possa turbare i buoni rapporti con gli Usa e indurre la Corea del Nord a sfruttare l'occasione per un ennesimo tentativo di avventurismo militare. Il ministro degli Esteri sudcoreano si mantiene in stretto contatto con l'ambasciata Usa e con la propria rappresentanza a Washington per seguire attentamente gli sviluppi della vicenda. Una commissione di funzionari Usa ha tenuto ieri per oltre cinque ore colloqui con gli occupanti 1 quali hanno parzialmente rimosso una barricata di scaffalature e tavoli per consentire le trattative faccia a faccia. I negoziatori hanno spiegato loro che gli Usa sono completamente estranei ai fatti di Kwanju ma gli studenti, che hanno rifiutato il cibo, accettando solo acqua e sale, avrebbero confermato di essere pronti a' morire se non verranno accolte le loro richieste.

Persone citate: Richard Walker

Luoghi citati: Corea Del Nord, Seul, Stati Uniti, Tokyo, Usa, Washington