Spadolini più forte lo «zoccolo» del pri di Gianfranco Piazzesi

Spadolini: più forte lo «zoccolo» del pri LETTERA AL DIRETTORE Spadolini: più forte lo «zoccolo» del pri Caro Direttore, debbo essere sempre grato a Gianfranco Piazzesi e alla sua personale cortesia. Come direttore di giornale affrontò qualche rischio per sostenere a suo tempo il presidente del Consiglio più odiato dalla P2. Non l'ho mal dimenticato. Ma c'è un punto della sua analisi «Lo zoccolo del tre» (La Stampa, 24 maggio) che esige da parte mia una puntualizzazione. Il partito repubblicano ha un elemento che 10 differenzia dal partito socialista: ha sempre avuto un risultato inferiore alle elezioni amministrative rispetto alle elezioni politiche. E si capisce 11 perché. Partito di prlnclpll, di grandi battaglie ideali, ha esercitato finora un peso molto limitato nella vita locale; e solo la semplificazione di certa propaganda democristiana poteva parlare di «fette di potere.. Ecco perché non avevo mai pensato di poter ripetere tale e quale il successo delle. politiche del 1983 nella consultazione amministrativa, dove partivamo da un dato riflettente la consistenza del partito nel decenni precedenti. Riconsideriamo 1 dati: il pri ha avuto 11 5,2 per cento nelle politiche dell'83, essendo fuori del governo, e ricco di quella libertà d'azione che derivava dalla quasl-opposlzlone (dopo l'esperienza della presidenza del Consiglio). Ha raccolto nelle amministrative dell'85 11 4,8 nelle elezioni comunali, 11 4,4 nelle provinciali, 11 4 alle regionali. Nelle grandi città 1 dati quasi coincidono: nonostante le differenti condizioni. E quali differenze? La campagna del sorpasso, grazie a un errore di impostazione comunista che ha regalato il quattro per cento alla democrazia cristiana, ha creato uno stato di paura ili tutte le ali di elettorato tipo «liberale» (e non mi riferisco soltanto agli elettori dell'amico Zanone) che ha reso infinitamente più aspra la battaglia di tutte le forze di democrazia laica, obbligate a rivendicare la propria identità, di fronte a fasce fluttuanti di elettorato. Senza contare la nuova posizione della gerarchia ecclesiastica. La radicallzzazione dello scontro fra de e pel è stata un altro elemento che ha danneggiato tutte le forze di democrazia laica e socialista (e ha reso cosi limitato lo stesso progresso socialista, che non tocca l'I per cento rispetto alle amministrative del 1980: tenendo conto che l'i,2 per cento è stato perduto, sull'altare della contiguità, dal partito socialdemocratico). E infine, c'è un terzo elemento che valeva soprattutto per 11 partito repubblicano, esposto anche da taluni suol alleati alle rabbie della protesta pseudo/poujadista per le misure di equità e di moralità fiscale di cui si era assunto coraggiosamente la responsabilità, Contro i repubblicani, sotto questo profilo, avevano sparato tutti. Ricordo la mia visita in una città piemontese, in un periodo di consultazione amministrativa locale, nell'inverno scorso, in cui un comitato di partiti, di governo e di opposizione, si era formato contro la legge Visentin!. E operava alla luce del sole. Mi domando quale altro partito, che non avesse la capacità di espansione del pri, sarebbe stato capace di resistere alla concentrazione di tre fattori avversi di questo tipo. Ecco perché, In queste condizioni, considero eccezionalmente favorevole il risultato. Da poco più di mille a 1.652 consiglieri comunali; 1 consiglieri di Milano triplicati; moltiplicati In modo capillare 1 consiglieri comunali, a cominciare da quelli del Comuni della provincia di Milano o della provincia di Torino. Aumentati considerevolmente consiglieri regionali e provinciali. Insomma, una struttura articolata e nazionale di partito, che una volta il pri non aveva. Rassicuro l'amico Piazzesi che utilizzeremo queste forze col senso di responsabilità nazionale che nessuno ci ha mal disconosciuto. Giovanni Spadolini

Persone citate: Giovanni Spadolini, Piazzesi, Spadolini, Visentin, Zanone

Luoghi citati: Milano, Torino