La corsa Tris non ha risolto i suoi problemi

La corset Tris non ha risolto i suoi problemi IPPICA Nonostante la recente vincita-record le scommesse non decollano La corset Tris non ha risolto i suoi problemi La Tris di trotto disputata venerdì 10 maggio all'ippodromo Paolo VI di Taranto ha fatto registrare la quota record di 45 milioni e 188 mila lire di vincita. Sedici gli scommettitori fortunati che hanno azzeccato la combinazione 13-14-4 corrispondente a tre cavalli (Atropll, Baugnu f e Bini) considerati gli estremi «outslders» della corsa. Nata una trentina di anni fa per propagandare fra gli italiani le corse del cavalli, la scommessa Tris — che deriva dal «Tiercé» francese — ha fallito finora quasi completamente 1 suoi intenti promozionali. Le puntate sulla •Tris», Infatti, sono per lo più puntate «Interne», nel senso che sono gli scommettitori abituali a stornare sul terno Ippico settimanale parte delle loro disponibilità finanziarie. I soldi della casalinga, in sostanza, non sono confluiti sulla scommessa del venerdì. O hanno a essere a disposizione del Lotto del sabato (al quale la «Tris» poteva fare da alternativa) o sono rimasti, più prudentemente, nel cassetto. Nel primo trimestre dell'84 (un anno di crisi per l'Ippica) la «Tris» ha fatto registrare un progresso Inferiore dell'uno per cento rispetto all'83 che, rapportato al tasso di inflazione, rappresenta un effettivo regresso del 10-12 per cento rispetto all'analogo periodo dell'anno prima. Nel giugno scorso si è tentato di correre al ripari portando la quota minima da 500 a mille lire col risultato che per ìriesi tf movimentò"globale è sceso a livelli di guardia. 81 è tornati al miliardo in ottobre —115.1112,11 19 — poi 11 30 novembre e 1114 dicembre. Quest'anno 1 mille milioni sono stati superati in 13 occasioni con la punta massima di 1.212.705.000 di lire raggiunta a Pisa nella «Tris» di galoppo dell'8 febbraio. C'è qualche mezzo per migliorare la situazione In cui stagna la «Tris» del venerdì? Uno è sicuramente la grossa vincita, del tipo di quella di Taranto, una circostanza, però, che è difficilissimo si ripeta. L'altra, più consistente, è quella tentata quattro anni fa quando l'Unire ha contattatola Sisal per cederle la gerenza della scommessa infrasettimanale. Non se n'è fatto niente per un vizio legale. L'Unire,, ente pubblico, doveva mettere a concorso l'iniziativa e non ricorrere a licitazioni private. La strada, comunque, era certamente quella giusta. Se la «Tris» vuol progredire deve essere pubblicizzata nel bar, nelle tabaccherie, nelle ricevitorie del Lotto, magari anche nelle edicole. . Alessandro Debernardi

Persone citate: Alessandro Debernardi, Bini, Paolo Vi

Luoghi citati: Pisa, Taranto