E ora sotto con la Juve

E ora sotto con la Juve E ora sotto con la Juve Tra i «reds», irrecuperabile il secondo portiere Bolder, in panchina ci sarà il diciottenne Pile Fagan e Robinson trattano Alien del West Ham - Roma, Milan ed Inter interessate a Rush DAL NOSTRO INVIATO LIVERPOOL — Joe Fagan. l'uomo che comanda il Liverpool per tutte le questioni tecniche — dagli acquisti agli allenamenti — da oggi non ha più distrazioni. Può concentrarsi sulla finale di Coppa Campioni. Ancora ieri pomeriggio, con grande cortesia ma con altrettanta fermezza, ci ha detto: «Lasciate che giochiamo ancora questo match con l'Everton, per le due società e la città non è un semplice ed inutile recupero di campionato». Il derby è passato ieri sera attraverso i clamori e le emozioni del Ooodison Park, adesso c'è solo la Juve nel mirino dei «reds». Fagan ha ancora verifiche da compiere, ma ha già stilato l'elenco dei 18 che martedì prossimo partiranno per Bruxelles. Vuol dire, almeno, che ha la sicurezza di recuperare gli acciaccati Tutti i migliori saliranno sull'aereo dell'Air Lingus f-La compagnia di bandiera irlandese ci porta fortuna — ammette sema pudori il segretario generale Robinson, l'altro boss del club che sta dietro la scrivania ad Anfield road —, infatti per la Supercoppa a Torino andammo con la Biitish Airways...»A Rimarrà a casa soltanto il secondo portiere Bob Bolder, irrecuperabile, e in panchina andrà il diciottenne Chris Pile, il secondo giocatore della «rosa» nato a Liverpool assieme a Samy Lee, il motorino di centrocampo. Anche il Liverpool, intanto, è in piena campagna trasferimenti. Ma soffre meno della Juventus, qui è tutto plit calmo, in proposito, i contatti sono meno misterip-, si e piti distesi, ièri è statolaLiverpool il ventiduenne centrocampista Paul Alien del West Ham. Ha parlato a lungo con Fagan e Robinson. «A Liverpool verrei — ha detto — ma mi cerca pure il Tottenham». Ha fatto capire che il lasciare la capitale costa, a lui come cambio di vita ed a chi lo vuole in soldi per l'ingaggio. Per quanto riguarda il rap- ■ porto fra i due club, Robinson è disposto a pagare un miliardo e mezzo. John Lyall, manager del West Ham, chiede quasi due miliardi. Il discorso andrà avanti: «I club Inglesi — ci dice Robinson — non fanno passi più lunghi delle loro gambe. Un giocatore come Platini per quanto bravo da noi è improponibile. Incassiamo sul 3 milioni lordi di sterline per stagione (7 ini1 latrai e mezzo l'anno, n.d.r.)1 e dobbiamo stare attenti. E slamo già una delle società più ricche». Parlando di trasferimenti Il nome di Jan Rush è d'obbligo. Robinson scorda di aver ammesso soltanto due mesi fa di fronte a giornalisti italiani che Boniperti si era informato delle possibilità di partenza del centravanti e dice: «Del domani di Jan parleremo soltanto dopo Bruxelles, e poi da voi le frontiere sono chiuse ancora per un anno. Ad ogni modo la Juventus non ci ha mal contattati per 11 giocatore, ci sono altre tre club Italiani in Uzza». Non fa nomi ma si fa comprendere: sono Roma, Inter e Milan. Allora il Milan cederebbe Hateley a fine '66? Il segretario generale sorride, altro non sa. Invece ha molti contatti con il nostro, calcio., Non gli abbiamo chiesto se aveva già ricevuto un tele¬ gramma dall'Udinese che gli chiede in prestito Craig Johnstone, centrocampista, per la sua prossima tournee in Australia, per non farci dire un cortese «no» di circostanza. Confessiamo di aver letto, magari scorrettamente, il telegramma. Era sul suo tavolo, aperto. Dietro agli ultimi problemi del manager e le moderate ansie dei fans, la spedizione all'assalto della Coppa Campioni è pronta nei dettagli. L'armata che accompagnerà la squadra di Fagan conterà su 15 mila elementi (14500 i biglietti arrivati alla società, un mezzo migliaio acquistati in Belgio da amici) e partirà con questi mezzi: 21 voli charter, 4 treni speciali, 60 autobus, il resto con auto private. «Sarebbero stati il doppio 1 nostri tifosi al seguito — sostiene Robinson — se avessimo avuto più biglietti. Ma slamo stati alle regole, ricevutili li abbiamo timbrati sul retro con il marchio della società, per garantire al tifosi che non fossero falsi. Su altri non ci saremmo presi nessuna responsabilità». Rimbalzano a Liverpool voci sui tagliandi falsi, e la notizia di un'agenzia milanese che avrebbe scoperto di averne comprati per la bella cifra di 280 milioni. Robinson sorride: «Mi displace, ma ci vuole prudenza. A Liverpool molte agenzie di viaggio hanno abolito dei voli, non avendo biglietti sicuri. Dirò di più. Per la prima volta nella storia del club abbiamo nomi, cognomi e indirizzi di tutti 1 compratori dei nostri 14.500 posti di Bruxelles. E' anche una misura di sicurezza, un modo di responsabilizzare il tifoso che sa comunque di poter essere riconosciuto». Bruno Ferucca Jan Rush, il bomber punto di forza del Liverpool