Come trattiamo male la nostra auto di Gianni Rogliatti

Come trattiamo male la nostra auto Un'inchiesta sulla sicurezza e sull'inquinamento in Italia Come trattiamo male la nostra auto Un minimo di manutenzione è indispensabile per mantenerla efficiente - Esaminate oltre 13 mila vetture - Il 38%, ad esempio, non aveva il motore in regola e il 18% rimpianto frenante Si parla oggi con grande Insistenza del problema dell'inquinamento e del sistemi (costosi) per ridurlo, come 1 catalizzatori ed i vari impianti elettronici, per 11 controllo dell'accensione e della iniezione. Non molti anni fa si è discusso a fondo il problema della sicurezza e le Case costruttrici hanno applicato soluzioni e dispositivi atti a migliorarla. Ma bisognerebbe anche chiedersi quanta attenzione porga l'automobilista medio per mantenere nel tempo la sua vettura sicura e «pulita». La domanda se l'è posta l'Automobile Club d'Italia In collaborazione con alcune società che producono componenti d'auto (Borlettl, Cromodora, Fiat Lubrificanti, Magneti Marcili, Savara, Slem e Weber). Con 11 loro appoggio è stata svolta un'Indagine in 24 province italiane del Centro Nord e su un campione abbastanza vasto per poter essere considerato valido a tutti gli effetti. Il totale delle auto esaminate è stato di 13.731, ripartite in 9135 nazionali e 4596 straniera. Sono stati esaminati 1 componenti dal cui funzionamento dipende, in qualche modo, la sicurezza e l'emmlssione di monossido di carbonio (una componente assai nociva del gas di scarico, il cui tenore cresce se 11 motore non è a punto come carburazione ed accensione). I risultati sono, sotto certi aspetti preoccupanti, perché denotano una insufficiente attenzione dell'automobilista verso 11 problema del decadimento delle prestazioni dovuto all'usura ed all'invecchiamento del veicolo. Il primo punto preso in considerazione è stato l'impianto frenante e sul totale delle vetture controllate quasi 11 18% ha mostrato deficienze (si è arrivati a! 22% in alcune province). 1 Poi le gomme. Anche qui slamo a cifre preoccupanti: oltre 1114% era non in regola. SI consideri che lo spessore minimo di un solo millimetro richiesto dalla legge è largamente insufficiente per una buona tenuta sul bagnato. Invece le vetture con 11 propulsore mal regolato (11 che — ripetiamo — significa emissioni allo scarico maggiori del normale) sono risultate il 38%. E pensare che è facile tenere a posto 11 motore: basta cambiare le candele dopo 10 o 15 mila km di uso e far controllare 11 carburatore ed 11 filtro aria (operazioni, fra l'altro, che si possono compiere da soli In mezz'ora o poco più). In alcune città si arriva al 50 e 60% di auto in cattive condizioni. Ci sembra 11 caso di ricordare che 11 motore sregolato non solo inquina l'aria per tutti, quindi anche per 11 proprietario dell'auto, ma consuma molto di più. Il che si traduce in un danno economico, Quanto poi al vari elementi pericolosi come le gomme o 1 freni In cattivo stato o 1 fari che puntano non sulla strada ma altrove ci sarebbe solo da auspicare una maggiore presa di coscienza da parte dell'automoblllsta. Oppure controlli più efficaci, che non guastano mal. Gianni Rogliatti

Persone citate: Weber

Luoghi citati: Italia