Fiat-Ford intervista di Agnelli al «Times»

Fiat-Ford intervista di Agnelli al «Times» Fiat-Ford intervista di Agnelli al «Times» LONDRA — I contatti tra Fiat e Ford costituiscono -un'indagine sulle possibilità di sommare le risorse delle due case automobilisticlie per coope-. rare in europea ma niente di più. Stiamo solo indagando e ciò è ragionevole». Lo ha detto il presidente della Fiat, Giovanni Agnelli, al «Times». Il quotidiano inglese ha dedicato ad' Agnelli la sua pagina riservata al «profili». -La fama di Agnelli si basa su qualcosa che va al di là della sua attività industriale e della sua famiglia — osserva il quotidiano inglese — -Agnelli è diventato da tempo il simbolo vivente del successo in Europa. Giovanni Agnelli ha presieduto alla resurrezione delle fortune della Fiat dopo la •terribile crisi» vissuta negli Anni 70. -La situazione della compagnia è certo notevolmente migliorata — ha dichiarato Agnelli — questo ha reso l'atmosfera migliore all'interno della Fiat e ha dato più fiducia ad ognuno. Anche la situazione dell'Italia è migliorata. Il terrorismo, a mio giudizio, non è ancora domato. Ma otto o nove anni fa i terroristi pensavano di poter creare una rivoluzione, mentre adesso è rimasto solo un terrorismo sporadico e disordinato. Ma è ancora vivo». •Si sente oggi più al sicuro, sotto il profilo della incolumità personale? » . ha chiesto il «Times.. • Certo piti sicuro. Ma non ho abbassato la guardia», è stata la risposta. Parlando della situazione del mercato automobilistico mondiale, Agnelli ha osservato che •in Giappone l'industria dell'auto è molto sana perché è nuova. Gli Stati Uniti hanno sofferto una crisi infernale ma adesso stanno andando bene, a parte il loro timore per i giapponesi. In Europa abbiamo un eccesso dt capacità produttiva».

Persone citate: Agnelli, Giovanni Agnelli

Luoghi citati: Europa, Giappone, Italia, Londra, Stati Uniti