Vanno meglio i conti dell'Iri Schiarita per Sme-Buitoni
Vanno meglio i conti dell'Ir! Schiarita per Sme-Buitoni Prodi presenta il bilancio della holding pubblica, De Benedetti incontra Craxi Vanno meglio i conti dell'Ir! Schiarita per Sme-Buitoni ROMA — Sembra lentamente avviato a soluzione il caso Sme, la finanziarla alimentare dell'Iri ceduta alla Bultonl, di Carlo De Benedetti. I socialisti fanno ancora resistenze, ma Craxi dovrebbe dare via libera al contratto nei prossimi giorni, probabilmente subito dopo la riunione del Clpl, il Comitato interministeriale per la programmazione Industriale. Ieri mattina 11 presidente del Consiglio ha ricevuto a Palazzo Chigi Carlo De Benedetti. Il colloquio è durato oltre un'ora e ai giornalisti De Benedetti si è limitato a dire 'che «1/ presidente del Consiglio mi ha chiarito i quesiti che intende porre su questa operazione. Mi sono dichiarato disponibile a rispondere a questi quesiti». Craxi. Infatti, sarebbe deciso a far cadere le sue pregiudiziali solo di fronte a precisi impegni sull'occupazione, 11 Mezzogiorno e i livelli di produzione delle aziende alimentari. Altro punto importante è il vincolo a non cedere il pacchetto o parte del pacchetto della nuova holding alimentare privata a gruppi stranieri. Se ora De Bendetti assicurerà il rispetto di queste tre garanzie, l'affare avrà disco verde dal governo . «£' un problema di conti — ha ribadito Craxi —, di indirizzi di politica industriale, di garanzie-. Comunque, 11 Cipi difficilmente si riunirà oggi, a causa di difficoltà nel riunire a Roma tutti i membri del Comitato (Altissimo è sempre in Giappone). E' probabile quindi uno slittamento alla settimana entrante, ma per 11 ministro del Bilancio Romita non è un problema: •!! 7mnistro delle Partecipazioni Statali Darida sollecita la riunione e i tempi indubbiamente sono stretti. Ma non bisogna dimenticare che il termine del 27 maggio per la definitiva autorizzazione è un termine solo a garanzia dell'acquirente, il quale, trascorsa quella data, piuò ritirarsi: non m) pare ne abbia voglia». Anche il Parlamento è tornato ad occuparsi della vicenda Sme. Darida e il presidente dell'Iri, Romano Prodi, sono stati ascoltati nel pomeriggio dalla commissione bicamerale per le Partecipazioni statali, ed hanno ribadito la validità dell'operazioc, sia dal punto finanziario, sia da quello strategico. Darida ha in particolare sottolineato che non c'è mai stata un'esplicita indicazione che »il settore alimentare Iri-Sme sia prioritario e non cedibile a privati nazionali o intemazionali», cosi come -non vi è alcun documento che indichi altrettanto puntualmente che le attività alimentari Irl-Sme rientrino in quelle destinate ad essere cedute a privati». Prodi, da parte sua, ha inquadrato l'operazione In una scelta meditata sul ruolo delle partecipazioni statali. Nell'ambito dell'intera economia; nella pressante necessità di risorse per l'innovazio- ne; nell'ambito di una ristrutturazione finanziarla e Industriale dove i privati possono meglio produrre, ha rilevato Prodi, è Inutile che l'Impresa pubblica disperda 1 suoi sforzi. Prodi avrebbe poi riferito ai deputati che De Bendetti avrebbe assicurato la non alienabilità del nuovo gruppo alimentare. Dopo Darida e Prodi, hanno preso la parola deputati e senatori dei vari gruppi. Sempre molto critici 1 socialisti: Biagio Marzo ha parlato di «dirigismo programmato, fuori del controllo dell'esecutivo e del Parlamento» e di Partecipazioni statali che -distribuiscono aziende come fossero opere pie-, il capogruppo dei senatori del psl, Fabbri, in veste di ascoltatore, anche in vista del dibattito di oggi al Senato, ha dichiarato che permangono -le esigenze di chiarimento su aspetti essenziali», visto che •finora è mancata una risposta persuasiva ai quesiti sollevati da noi-. Il dibattito si è spostato poi alia commissione Bilancio della Camera dove si sono discùsse 1« risoluzioni presen¬ tate dai vari gruppi. c.p.
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