La Stampa - Consultazione Archivio

Piano trasporti Cee per l'Europa futura Ma per ora i ministri comunitari non hanno deciso Piano trasporti Cee per l'Europa futura DAL NOSTRO CORRISPONDENTE BRUXELLES — Il Consiglio del ministri del Trasporti della Cee, sotto la presidenza di Claudio Signorile, *ha accolto con interesse*, ma senza prendere decisioni operative, 11 «Master Pian» sulla politica comune del trasporti. Il plano di Signorile mira a permettere progressi equilibrati nei settori delle infrastrutture, del passaggi alle frontiere, dell'armonizzazione dei sistemi, e della sicurezza. Prima che 11 «Master Pian» diventi politica ufficiale della Cee, tuttavia, bisognerà superare 1 problemi della concorrenza e arrivare alla liberalizzazione del trasporti. Tra 1 punti qualificanti del plano di Signorile, c'è la revisione della regolamentazione sociale del trasporti stradali. L'orientamento, ieri, sembrava favorevole a una durata di guida giornaliera massima di 9 ore, 10 ore due volte alla settimana, una durata massima di 90 ore di guida ogni quindici giorni, il mantenimento di 48 ore al massimo di guida alla settimana, un tempo di riposo di 11 ore al gior¬ no, che potrà essere ridotto a 9 ore due volte la settimana. Per le Infrastrutture, 11 Consiglio Intende fissare gli obiettivi e i criteri di un pro- gramma comunitario a medio termine. Il plano per 1 relativi finanziamenti sarà redatto successivamente dalla Commissione europea. L'Esecutivo della Cee vuole inoltre che i governi le permettano di negoziare con l'Austria la possibilità di un finanziamento comunitario a favore delle infrastrutture che le autorità di Vienna vogliono' costruire e mantenere, a causa del traffico di transito tra 1 Paesi della Cee. Ieri è stata discussa anche la tassa stradale svizzera, oltre ad essere stato fatto il punto su trasporti marittimi ed aerei. Inoltre è stata esaminata la preparazione delle Iniziative per l'anno della sicurezza stradale, il 1986. La riunione del Consiglio del ministri della Cee si è svolta in un'atmosfera di urgenza, visto che la Corte europea di giustizia ha accolto la richiesta del Parlamento di Strasburgo di condannare 1 dieci governi per avere disatteso le regole del trattati comunitari sullo sviluppo di una politica comune dei trasporti. Renato Proni