L'ambasciatore americano rivela «Sharon mi parlò della guerra ma poi nascose i piani a Begin»

l'ambasciatore americano rivela «Sharon mi parie della guerra ma poi nascose 8 piani a Begin» l'ambasciatore americano rivela «Sharon mi parie della guerra ma poi nascose 8 piani a Begin» GERUSALEMME — Le polemiche provocate dallo scambio di tre soldati israeliani contro 1150 guerriglieri palestinesi sembrano ampliarsi dopo che l'ambasciatore Usa In Israele, Samuel Lewis, ha rivelato che Ariel Sharon, ispiratore della guerra In Libano, già sei mesi prima dell'invasione espose a lui e al diplomatico Usa Philip Hablb, le linee portanti della campagna. Quello che è stato definito lo •sproporzionato baratto del terroristi: un centinaio del quali protagonisti di alcuni dei più sanguinosi attacchi in Israele, è avvenuto appena due settimane prima del completamento del ritiro dal Libano dove le truppe erano entrate con l'intento di liquidare la struttura dell'Olp. Il dibattito sul rilascio del guerriglieri — il centrodestra vorrebbe «ripagarsi» con un'amnistia per 27 terroristi ebrei antl-arabl — è stato alimentato anche dalle rivelazioni di un mensile, Monittm, secondo cui 11 comando israe¬ liano cooperò deliberatamente con i falangisti malgrado conoscesse 1 loro plani per le stragi nei campi profughi di Sabra e Chatyla. Lewis, alla fine di 8 anni di missione in Israele, ha affermato l'altra notte alla tv che ['allora ministro della Difesa Sharon Illustrò a lui e a Hablb 11 progetto di una campagna in Libano che doveva toccare anche Beirut. Sharon dunque parlava di andare a Beirut già nel di- cembro 1981: molto prima di portare 1 suoi plani sul tavolo del governo del premier Menachem Begin. EgU 11 presentò come un Intervento limitato nel tempo e nello spazio e Irrinunciabile per la difesa delle località settentrionali israeliane dalla guerriglia palestinese. Lewis ha aggiunto che Hablb reagì fermamente e •veementemente» contro le «Ipotesi» di Sharon. 11 plano fu respinto poi nel maggio successivo pure dal segretario di Stato Usa Alexander Halg, in un colloquio a Washington «Sono pure menzogne», ha reagito Sharon, che oggi slede nel governo del laborlsta Shlmon Peres come ministro dell'Industria e Commercio. Due deputati hanno presentato interrogazioni urgenti in Parlamento e chiesto' l'allontanamento di Sharon da incarichi di governo soprattutto da quelli concernenti la sicurezza nazionale. Il ministro delle Comunicazioni ha chiesto una commissione d'inchiesta.

Persone citate: Alexander Halg, Ariel Sharon, Begin, Menachem Begin, Peres, Philip Hablb, Sabra, Samuel Lewis, Sharon Illustrò