«Solo un summit dei 5 Grandi pacificherà il Medio Oriente» di Jean Gueyras

«Solo un summit dei 5 Grandi pacificherà il Medio Oriente» Intervista con il ministro degli Esteri siriano Farouk al-Sharaa «Solo un summit dei 5 Grandi pacificherà il Medio Oriente» «Non vedo un Libano neutrale, Beirut non può recidere i suoi legami con noi e il mondo arabo» «Sono stati i palestinesi a scatenare l'ultima battaglia» - «No alle trame di Hussein e Arafat» Pubblichiamo la parte riferita alla crisi libanese di un'intervista concessa a Parigi dal ministro degli Esteri siriano Farouk al-Sharaa all'inviato di «Le Monde» PARIGI — Lei è favorevole all'idea di una conferenza internazionale per la riconciliazione nazionale in Libano? La Siria ha molto contri- bulto al successo delle conferenze di riconciliazione nazionale svoltesi a Ginevra,' Losanna e Damasco. Quelle riunioni hanno consentito l'elaborazione di una serie di principi e di misure destinati a suggellare la riconciliazione nazionale e a porre fine al bagno di sangue. Bisogna subito mettere in pratica quel principi e quelle misure. Un'altra conferenza è superflua... gli elementi per una riconciliazione nazionale e per nuove riforme politiche esistono già, Lei vede un Libano neutrale sotto il controllo di una fona Internazionale? La neutralità del Libano non tiene conto di due fatti Importanti. Il Libano e 11 popolo libanese fanno parte del mondo arabo. Parlare di neutralità del Libano è come voler astrarre 11 Libano dal contesto arabo. E poi, non si tratta di una soluzione realista, perché essa significherebbe modificare 1 tratti di questo Paese, recidere 1 suol legami arabi e in particolare quelli che lo legano alla Siria. Non dimentichiamo che all'inizio del secolo eravamo un solo Paese. Oggi slamo due Paesi sovrani, ma, ripeto, non dimentichiamo che siamo un solo popolo, con la stessa lingua e una storia comune. Dopo la partenza degli ultimi soldati israeliani, in giugno, l'UnlflI (1 caschi blu dell'Onu, ndr) potrebbe contribuire a mantenere la pace In Libano? Noi riteniamo che in base alla risoluzione 435 del Consl gito di sicurezza, l'Unlfil dovrebbe essere dispiegata sulla frontiera Ubano-israellana L'ex presidente Frangie, e per certi versi anche l'ex presidente Chamoun, hanno di recente previsto un Inter¬ vento militare siriano in libano. E' probabile, questo, In un prossimo futuro? La nostra forza In Libano' non è una pura presenza militare. In quel Paese noi ci slamo perché difendiamo nostri fratelli, al contrario di Israele che ha mire espansionistiche. E' per questo che da più parti ci si chiede di inviare nuove forze. Il nostro ruolo è essenzialmente «non combattente». Tutti possono testimoniare che noi in Libano non sosteniamo fazioni. Come spiega lo spettacolare voltafaccia del dirigenti delle Forze libanesi che hanno In pratica stretto un'alleanza con la Siria? Hanno scelto, cosi come In precedenza aveva fatto 11 «campo cristiano»; 11 quale, dopo aver manifestato la sua simpatia per Israele, ha dovuto riconoscere 11 ruolo positivo della Siria. Sono sinceri? Questa è un'altra questione... noi giudicheremo dal comportamenti. Dopo la partenza degli Israeliani, lascerete anche voi il Ubano? Noi non slamo occupanti, noi slamo entrati in Libano su richiesta delle autorità e del popolo libanesi. Non slamo stranieri. Qua! è il modo migliore per garantire 1 diritti e la sicurezza del cristiani libanesi? Questo problema esiste soltanto per la stampa occlden tale. Per noi, tutti 1 libanesi sono eguali. SI esagerano 1 pericoli. Io penso che non esista In Libano una comunità minacciata nella sua esistenza. 1 Può la Sirla contribuire alla liberazione degli ostaggi catturati dalla Jlhad islamica? Noi condanniamo tutti i sequestri e facciamo del nostro meglio perché vengano rilasciati tutti gli ostaggi. Dunque, condannate gli atti di terrorismo. L'abbiamo detto più volte: noi condanniamo tutti gli atti di terrorismo. In particolare quando colpiscono innocenti. Ma pensiamo anche che 11 movimento di resistenza nazionale contro Israele è qualcosa di eroico che merita il nostro plauso. E la Jlhad Islamica fa parte di tale movimento? Mi mancano gli elementi per rispondere con sicurezza a questa domanda. Che cosa pensa dell'attuale battaglia intorno al campi palesUnesl di Beirut? Qualcuno dice che vogliate prendere, tramite gli sciiti, Il controllo del campi per neutralizzare le forze fedeli a Arafat Bisogna analizzare la situazione attuale a Beirut con cautela. Intanto, sono stati gli amici di Arafat a provocare gli incidenti. E' semplicistico ridurre la questione a un semplice antagonismo tra Amai e 1 palestinesi L'Olp è In crisi permanente, la Siria non ha nulla a che fare con questa storia. Che cosa pensa del tentativi di re Hussein e di Arafat per rilanciare il processo di pace? Quello che si trama a Amman non aiuta la pace In Medio Oriente; è soltanto un'altra tappa sulla via degli accordi di Camp David. Noi sia-' mo contro gli accordi di Amman; tutto il mondo arabo è ostile... soltanto le risoluzioni dell'Onu possono costituire una base ragionevole per una pace giusta e globale In Medio Oriente. Il quadro di que-, sta pace è una conferenza Internazionale alla quale partecipino Urss, Usa, Francia, Cina e Gran Bretagna. Jean Gueyras . Copyright «Le Monde» e per l'Italia «Le Stampa»

Persone citate: Arafat, Chamoun, Farouk Al-sharaa, Frangie