Saper spendere Tra gli insoddisfatti

Saper spendere Tra gli insoddisfatti Saper spendere Tra gli insoddisfatti L'esperienza diversa e negativa di due consumatori con ie vendite per corrispondenza A poco a poco 1 nodi vengono al pettine e se nel rapporto con 1 consumatori chi vende ha spesso difficoltà di fronte a pregiudizi o cattiva informazione, nel rapporto con i commercianti chi acquista scopre, altrettanto spesso, alcuni discutibili •escamotage» che mirano soprattutto ad attirare l'attenzione del cliente. Anche nel settore delle vendite per corrispondenza, nonostante l'esistenza di un'Associazione che ne raggruppa le ditte più importanti per fatturato e di un Codice deontologico che ne dovrebbe condizionare 11 comportamento, non tutti possono dichiararsi .soddisfatti e rimborsati* come prevede una clausola del contratto d'acquisto. Tra le segnalazioni dei lettori due sono emblematiche. Laura Tarduccl di MoncaIteri scrive: .Dopo quanto esposto da Massimo Terrazzi di Milano (Saper spendere, 5 maggio) voglio farvi conoscere la mia esperienza. Ritengo si tratti della stessa batteria di pentole da me acquistata nel 1981 a 39.900 lire. La ricevetti dopo un'interminabile attesa e una lettera di sollecito: acciaio inox e rame, risparmio di'30 mila lire, come si legge nella pubblicità di allora che vi accia- do e come si reclamizza ancor oggi al prezzo di 44.900 lire*. Racconta: .Ho superato la delusione provata all'arrivo; fiduciosa, le ho trattenute e usate, non continuamente, nel mese di agosto in montagna. A dicembre mi sono ritrovata le tante decantate pentole con l'inox macchiato e corroso e il rame sparito in più punti. Ne mandai indietro una, ad- esempio, alla ditta fornitrice suggerendo una pubblicità più veritiera ed onesta con prodotti che abbiano un minimo di garanzia di durata*. Conclude: «La frase "Soddisfatti o rimborsati" con la precisazione "Esaminarla e provarla sul fornelli" è allettante, ma i guai compaiono non dopo le 5 o 6 volte di uso possibili nel dieci fatidici giorni di prova. Per chiarezza: mi è stata sostituita la pentola inviata alla ditta come esempio; nessuna risposta è giunta per la lettera d.cvmudaandrspcicsaz allegata». Inutili i commenti. L'altro esemplo è fornito da Emma Ferrari di Torino: .Aderendo all'offerta "specialissima" di una ditta che vende per corrispondenza, l'S marzo di quest'anno ordinai una camicia con lo sconto del 30 per cento, richiedendo anche — come suggerito — altri tre articoli a prezzo pieno, nel mio caso un gruppo di 10 cassette per registratore, un set shampoo e bagno schiuma, un aftershave. .Malauguratamente ho pagato in anticipo l'importo complessivo di 32350 lire per i tre articoli più 30.030 per la camicia più 2750 (spese contributo fisso), totale S5J30. .11 26 marzo mi vengono spediti soltanto i tre articoli a prezzo pieno, con l'indicazione "Spediremo" per la camicia a prezzo scontato. Trascorso un mese, dopo inutili tentativi di avere notizie telefoniche, ho richiesto il 23 aprile scorso il rimborso della differenza dovutami. In data 8 maggio, la richiesta è senza esito. Lascio a voi giudicare quanto sia soddisfatta e non rimborsata, a due mesi dall'ordine. Con 65 mila lire (lasciamo perdere i rotti), più i francobolli, i soldi delle telefonate, l'arrabbiatura, potevo comprarmi le stesse cose, di marca, in un negozio e farmele avvolgere in carta laminata d'oro». Può darsi che dall'8 maggio ad oggi la situazione si sia risolta e che 11 mancato rapido invio della merce sia dipeso da una forte richiesta di quell'articolo o da una mancata tempestiva fornitura della ditta produttrice all'origine o che il rimborso sia In arrivo. Restano tuttavia due punti sul quali meditare: anzitutto la presentazione delle .offerte» deve essere .onesta, veritiera e corretta» come ogni pubblicità (11 che è previsto anche dal Codice morale delle aziende di vendita per corrispondenza) e la richiesta di una garanzia sulla durata di certi prodotti non è affatto avventata; inoltre la rapidità della consegna, tanto più a pagamento avvenuto, è importante e se ci fossero giusti motivi per 11 ritardo è almeno buona educazione informarne il cliente. Simonetta

Persone citate: Emma Ferrari, Laura Tarduccl

Luoghi citati: Milano, Torino