La fiducia ritrovata

La fiducia ritrovata Cambio al vertice negli uffici di corso Vinzaglio La fiducia ritrovata Antonio Fanello, che è stato il più giovane questore d'Italia, chiamato a dirigere la polizia milanese, parla dei 4 anni trascorsi a Torino - «Un rapporto di stima tra polizia e cittadini» Il dottor Antonio Farlello, dal primo giugno, sarà questore di Milano. Fra pochi giorni lascerà l'ufficio di corso Vlnzaglio. Lo sostituirà, in quella che è la più antica questura d'Italia (fu istituita da Carlo Alberto nel 1848) dal dottor Umberto Catalano, proveniente da Firenze. Farlello era giunto da Perugia nel marzo '81, preceduto dalla fama di -più giovane questore d'Italia* (aveva 43 anni quando fu nominato nel '75) e delle missioni compiute a Parigi, presso l'Interpol e a Scotland Yard. Col dott. Farlello parliamo dei suol 4 anni di lavoro. .Oogni buona polizia ha bisogno del massimo impegno di tutti, dagli agenti ai funzionari. A Torino ciò è accaduto e grazie a questo sforzo comune il rapporto poliziautente è cambiato. Noi siamo migliorati in efficienza, come testimoniano i colpi inflitti ad un terrorismo ancor vivo e vegeto, alla criminalità organizzata e alla mafia, della quale ricorderò l'ultimo blitz di novembre con una pioggia di arresti*. .Ma a sua volta — prosegue Farlello — anche il cittadino è divenuto più cosciente che una polizia democratica come la nostra è solo al suo servizio*. MI pare un passo avanti dai tempi di altri slogan sulle forze dell'ordine, della diffidenza diffusa.1 «Si. È le pròve sono il numerò di telefonate al 113 è l'afflusso di migliaia di persone nel nostro ufficio di via Grattoni*. Farlello accenna al suo fiore all'occhiello, 11 Servizio In- \ma^gÌore-hcuiBzzat formazioni, inaugurato nel marzo '82 al pianterreno della questura, «Una porta verso l'esterno*, la definisce, aperta al pubblico 24 ore su 24, secondo un modello preso a prestito dalla polizia inglese. Oltre a questa iniziativa che cosa le ha suggerito ancora l'esperienza vissuta. a Scotland Yard e alla Sùreté? .L'unicità di intervento tra i vari corpi dello Stato — dice Farlello — e sono riuscito a realizzarlo. Tra pochi giorni sarà attivata una centrale unica tra polizia, carabinieri e Guardia di finanza*. Altra innovazione di un questore che ha vivo il senso delle public relations (al punto di aver mandato agenti nel negozi con l biglietti visita del commissario di quartiere e l'invito «se avete bisogno, telefonateci*) è la .Relazione sullo stato della polizia* a Torino. Un opuscolo distribuito a chiunque ne. fa richiesta con i dati delle attività compiute ogni anno, in analogia a quanto avviene all'inaugurazione dell'anno giudiziario. Sfogliando le pagine del libretto, balzano agli occhi alcune cifre della .gestione Farlello*: 1676 arresti e 3000 denunce a piede libero, nell'82; 1099 persone finite in carcere l'anno successivo con il sequestro di 700 chili di stupefacenti. Emergono tra le cifre anche nomi che hanno riempito le cronache de «La Stampa»: quelli del sequestratori dell'industriale Paolo Alessio catturati in breve tempo e quello di Salvatore Parisi, il .pentito* che ha permesso di smascherare decine di mafiosi. .Penso anche all'identificazione degli assassini del brigadiere Atzei, un'operazione da manuale». Cosa avrebbe voluto fare di più? .Dopo aver ridato fiducia alla città nella lotta al terrorismo e ai grandi clan, offrire a livello di-.quartiere, per-Vincere la delinquenza spicciola. Per questo non bastano le volanti, occorrono agenti che vadano a piedi tra la gente, proprio come i bobbles londinesi*. E' questo che farà a Milano? .Sicuramente,-. mas. boc. 11 questore Fanello

Persone citate: Antonio Fanello, Antonio Farlello, Atzei, Carlo Alberto, Fanello, Paolo Alessio, Salvatore Parisi, Umberto Catalano