Genscher no europeo a un ruolo subordinato di Enrico Singer

Genscher: no europeo a un ruolo subordinato Genscher: no europeo a un ruolo subordinato Il ministro di Bonn ha parlato all'Ueo - Sì al piano Eureka ma richiamo alla Francia per una linea comune verso gli Usa PARIOI — La risposta dell'Europa all'offerta americana di partecipare al programma delle «guerre stellari» deve essere coordinata. -Nessuno deve isolarsi e nessuno deve essere isolato», ha detto a Parigi 11 ministro degli Esteri della Germania Occidentale Hans Dietrich Genscher, che è intervenuto ieri all'assemblea dell'Ueo. Un Invito a superare le divisioni che ha un significato particolare. Genscher lo ha rivolto agli 89 parlamentari che rappresentano i sette Paesi dell'unione dell'Europa Occidentale (Italia, Francia, Germania Occidentale, Inghilterra, Belgio. Olanda e Lussemburgo) all'indomani della bocciatura del rapporto che doveva avviare, al livello Ueo, la ricerca di un atteggiamento comune di fronte all'Sdi americana. Ma l'appello di Genscher è anche un messaggio diretto alla Francia. Un pungolo al governo che si è mostrato più freddo di fronte all'offerta di Reagan. Il ministro di Bonn ha tuttavia fatto molte concessioni alle perpelssità espresse da Parigi e da altri partners, Italia compresa. Ha detto che la partecipazione alla Strategie defense lnitia-' tive non deve ridurre l'Europa «al ruolo di subappaltatrice» e non deve, sopprattutto, impedire che nasca una « Comunità tecnologica». Per la Francia è un riconoscimento della validità deli «plano Eureka» lanciato da Mitterrand: unire gli sforzi europei nel campo delle tecnologie. Ma Genscher ha tenuto ad evitare confusioni di obiettivi: una cosa è il coordinamento del settore scientifico tra i Paesi della Cee, un'altra il problema della difesa. E In questo campo gli interessi degli europei sono comuni a quelli degli Stati Uniti. Gli stessi temi, Genscher 11 ha ripetuti al ministro degli Esteri francese Dumas e al presidente Mitterrand, che ha incontrato prima e dopo 11 discorso all'Ueo. L'occasione dell'assemblea dell'Unione dell'Europa Occidentale, infatti, è stata sfruttata per riannodare i fili dell'intesa Parigi-Bonn e per preparare l'incontro tra Mitterrand e il cancelliere Helmut Kohl del prossimo 28 maggio a Bonn. Enrico Singer

Persone citate: Dumas, Hans Dietrich, Helmut Kohl, Mitterrand, Reagan