Le gambe del dio Anubis per la barba della sfinge?
«Vi, perla barba della sfinge? «Vi, perla barba della sfinge? Lo scambio proposto dal British Musgum all'Egitto DALLA REDAZIONE DI NEW YORK NEW YORK — // collo della sfinge è cosi corroso dal vento e dalla sabbia die la testa rischia di cadere. Per salvargliela gli egiziani vogliono rimetterle la barba che una volta le scendeva fino al petto. Dietro, vi nasconderebbero supporti di acciaio per le spalle e la gola e il mento. Ma il progetto è ostacolato dal British Museum di Londra, che possiede il frammento più grande della barba, regalatogli il secolo scorso dall'italiano Giovanni Caviglia. Per restituirlo all'Egitto, il museo vuole le gambe e il busto della statua di Anubis, l'antico Dio sciacallo. Lo spettro della sfinge senza testa è stato evocalo dal ministro della Cultura egiziano Abdul Hamid Radwan in una visita a Londra. Nel corso di quattro millenni, ha detto il ministro, le intemperie hanno indebolito il collo, e il cen¬ tro di gravità della testa della sfinge si è spostato in avanti. Basterebbe un terremoto a staccargliela. L'Egitto possiede quasi tutti i frammenti della barba, tranne quello centrale di circa un metro di lunghezza che da 160 anni giace nei sotterranei del British Museum. Se potesse riaverlo, procederebbe al restauro con le vertebre di acciaio. Il dramma della sfinge che perde la testa non ha però commosso l'egittologo del museo, Thomas James. -Facciamo uno scambio» ha risposto. -Noi vi prestiamo per 99 anni il frammento, e voi ci prestate per lo stesso periodo di tempo il corpo di Anubis. -Dobbiamo difenderci», ha sottolineato James ai giornalisti. -Tutti i Paesi ci chiedono la restituzione dei tesori archeologici da noi raccolti. Il frammento della barba della sfinge, Giovanni Cavi¬ glia la trovò insieme alla pietra con la sua descrizione, mentre scavava alla ricerca di un inesistente passaggio sottorraneo che a suo parere doveva portare alle vicine piramidi. Durante i lavori Caviglia divenne quasi cieco e fu costretto a lasciare l'Egitto: da li nacque la leggenda della maledizione della sfinge. Un altro italiano che in quel periodo aiutò gli inglesi nelle loro ricerche archeologiche fu Giovanni Battista Belzoni, ex star del circo, die tra le numerose scoperte fece anche quella della testa dell'enorme statua di Ramsetc. E' probabile che il British Museum finisca per regalare il pezzo della barba della sfinge all'Egitto. E' infatti alle prese con controversie assai più gravi: l'attrice Melina Mercuri, ministro della Cultura in Grecia, ha lanciato una nuova offensiva per il recupero delle statue del Partenone.
Persone citate: Abdul Hamid, Caviglia, Giovanni Battista, Giovanni Cavi, Giovanni Caviglia, Melina Mercuri, Radwan, Thomas James
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