Pertini esprime solidarietà a un Alfonsìn preoccupato di Francesco Santini

Perlina esprime solidarietà a un Alf onsin preoccupato In Argentina sciopero generale, si temono disordini: ardue prove per la democrazia Perlina esprime solidarietà a un Alf onsin preoccupato 11 nostro Presidente si è incontrato anche con la leader delle madri di Pla/.a de Mayo - A Cordoba grande festa e conferimento della laurea honoris causa in scienze matematiche, con discorso agli studenti universitari DAL NOSTRO INVIATO CORDOBA — Alla viglila di una giornata tesa ed imprevedibile per l'Argentina in sciopero generale, il Presidente della Repubblica Sandro Pertinl ha espresso 'tutta la sua solidarietà' al presidente Alf onsin. «Vof argentini — ha detto — dovete essere orgogliosi di lui. Egli è un uomo onesto, ha mostrato impegno e coraggio: è un presidente validissimo, è, per me, un amico fraterno'. Nel Paese si temono disordini. Già ieri mattina c'è stata una prima avvisaglia: lo. scoppio di una bomba ha provocato gravissimi danni in una sede del sindacato dei metalmeccanici. L'attentato è avvenuto nella località San Martin, alla periferia della' capitale. La posizione del presidente Alfonsln è difficile. Sale la pressione delle 62 organizzazioni peroniste di Lorenzo Miguel e le parole di Sandro Pertini hanno dato al capo dello Stato argentino un .supporto psicologico» di grande rilievo. I due statisti, nel loro incontro dell'altra sera, sono rimasti a colloquio per un'ora. Uno scambio riservato, al quale soltanto sul finire è stato ammesso il ministro degli Esteri Dante Caputo. Alfonsln. pressato dalla situazione economica, dal debito internazionale e dalle attese del Paese per la democrazia, e apparso preoccupato. Nella hall del Plaza, prima della partenza per Cordoba, Sandro Pertini ha tracciato una rapida analisi: .Purtroppo — ha detto — questo processo ai responsabili delle torture si sta troppo allungando: perché si concluda ci vorranno ancora almeno due mesi e tutto si intreccia con la difficilissima situazione che infierisce su ogni classe sociale. con la recessione e l'inflazione». C'era ad attendere Pertini Ebe Bonafinl, che ha la presidenza dell'Associazione delle madri della Plaza de Mayo. 'Adesso lasciateci soli — ha detto il Capo dello Stato —, voglio parlare soltanto con lei'. L'Associazione delle madri della Plaza de Mayo si è allontanata dal presidente Alfonsln e il Presidente italiano ha mostrato di voler incoraggiare un Ravvicinamento -con un uomo davvero onesto, tutto teso nella democrazia'. Ma le tensioni che s'avvertivano a Buenos Aires con 1 dipendenti del Banco de Italia y Rio de la Piata, schierati a chiedere l'intervento del Presidente Italiano per evitare 11 fallimento dell'istituto dopo la chiusura degli sportelli, si sono smorzate a Cordoba, nel vento che arriva dalle Ande. E per Sandro Pertini l'accoglienza è stata trionfale. Migliala e migliala di persone lungo il percorso che dall'aeroporto, In 10 chilometri, conduce al centro •E' questa una delle più belle giornate della mia vita», ha esclamato Pertini, stupito per il calore e il trasporto mostrato dalle migliaia di bambini delle scuole, dagli ex operai della Fiat, dalle centinaia e centinaia di impiegati pubblici ai quali, per l'occasione, è stata concessa una mezza giornata di permesso straordinario. Il governatore della città, ha elogiato il Capo dello Stato e l'Italia oltre ogni previsione. 'L'Italia — ha detto — dal niente è riuscita a fare tutto». Ha mostrato ad esemplo 'lo statista, il maestro, il cittadino esemplare Pertini la cui vita è una ferma testimonianza di appassionata difesa degli ideali democratici'. Il momento di maggiore emozione s'è raggiunto nell'Università di Cordoba, quando Pertini, in tocco e toga, ha ricevuto la sua settima laurea honoris causa, in Scienze matematiche. Il Capo dello Stato ha preso la parola e s'è rivolto al 60 mila studenti di .questa istituzione accademica che è la più antica del Paese e la seconda In ordine di tempo dell'intera America Latina'. •Sono commosso — ha detto con voce ferma —, ti mio animo prova, al trovarmi, cari giovani, tra voi, l'intima sensazione che il miracolo di Faust, cantato da Goethe, torni a rinnovarsi per me: quello di essere ancora, per improvviso incantesimo, giovane tra I giovani, quando studiavo per la mia laurea in Diritto a Genova, ed in Scienze politiche a Firenze o quando fui costretto, in seguito, a sotterrare anni della mia ardente giovinezza in quella "speciale" università che fu la prigione fascista.. S'è rivolto al giovani che sono «l'alba e la speranza della vita, l'avvenire dell'umanità., con un appello alla libertà e alla democrazia. .Parlo a voi — ha detto —, alla pianta che fiorisce nella vostra età per spontaneo vigore, per brutali o suadenti che possano essere le blandizie della dittatura». Nella sala 11 silenzio s'è fatto profondo quando Pertinl ha esortato a proteggere la pace, a difendere la giustizia e la libertà. • Voi giovani — ha detto alzando 11 tono della voce — at>ete una vita intera da vivere: e per II vostro domani noi anziani abbiamo lottato e lotteremo sin quando resterà in noi un soffio di vita». Francesco Santini

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