Due bambini all'Infantile per Aids contagiati dai genitori tossicomani

Due bambini all'Infantile per Aids contagiati dai genitori tossicomani Un nuovo, violento campanello d'allarme: il virus ha fatto altre vittime Due bambini all'Infantile per Aids contagiati dai genitori tossicomani Hanno uno e due anni, non sono gravi, ma pesano come un bambino di pochi mesi - Dicono i medici: «Il rischio è rappresentato dalla impossibilità di reagire ad una qualsiasi malattia infettiva» - Una campagna di prevenzione Un caso mortale a febbraio all'Amedeo di Savoia, due. (madre e figlia) In osservazione nello stesso ospedale all'inizio di aprile, adesso altri due casi all'Infantile. La 'Sindrome da immunodeficienza acquisita; meglio conosciuta come Aids, si diffonde lentamente e ora ha colpito anche due bambini, figli di tossicodipendenti. Sono una bimba di un anno, da sei mesi in osservazione al Regina Margherita e un bimbo di due anni al quale otto mesi fa 1 medici hanno diagnosticato una forma di preaids, patologia meno grave tuttavia sempre preoccupante perché mette in pericolo le difese Immunitarie. Fortunatamente 1 due bambini non corrono pericoli Immediati, Dopo un breve ricovero sono stati mandati a casa. Ma la prognosi non è stata sciolta perché 11 'decorso del la malattia è imprevedibile.. Per entrambi 1 casi 11 con taglo è avvenuto attraverso 1 genitori, portatori sani del virus. Sono, infatti, i tossicomani, come gli omosessuali, gli emofllicl e i politrasfusl 1 soggetti ad alto rischio e verso 1 quali l'autorità sanitaria sta conducendo una campa gna di prevenzione, ricordali do che il male si trasmette attraverso 11 sangue e liquidi organici e si manifesta con un aumento della stanchezza, febbri periodiche, perdita di peso superiore ai 4-5 chili in uno o due mesi. Nel bambini la patologia è diversa e il quadro clinico assai complesso da Interpretare. Ciò perché nel nostro Paese sono ancora pochi 1 casi di Aids segnalati fra 1 piccoli, di cui uno mortale (un bambino di tre anni a Bre scia). I medici dell'Infantile non nascondono perciò le loro preoccupazioni. Dice il dott. Pierangelo Tovo, del Centro di , immunologia clinica: *L'Aids nel bimbi ha esiti pesantissimi Con te difese immunitarie compromesse dal virus basta, infatti, una bronchite, una varicella, per ridurli in fin di vita o comunque rendere ti decorso della malattia assai problematico.. Per evitare questi rischi i medici del Regina Margherita si sono fatti promotori di un'iniziativa. Hanno chiesto alle autorità sanitarie della Regione Piemonte di condurre indagini nell'ambiente del tossicodipendenti (attraverso 1 centri) per identificare 1 soggetti più esposti al contagio o 1 portatori sani. Continua il dott. Tovo: «Ciò per sensibilizzare t genitori e arrivare ad una diagnosi tempestiva con t loro figli.. Timori fondati. Secondo la recente letteratura medica 30 per cento del tossicodipendenti sono- portatori - dell'Aids. Ancora 11 medico: «Afe consegue che il 30 per cento dei loro figli vengono colpiti dalla sindrome. Una percentuale molto alta, che impone vigilanza da parte nostra e misure preventive.. E la profilassi comincia con l'informazione al genitori e ai medici. Per la sua complessità l'Aids nel bimbi non è fa| elle da diagnosticare, senza l'aiuto delle analisi di laboratorio. Ma ci sono sintomi che dovrebbero meftereln allarme tutti. Il virus" oltre ad essere causa continua di malattie, provoca una forte perdita di peso anche nel bambini. I due soggetti sotto osservazione all'Infantile sono, infatti, molto gracili e nonostante l'età pesano solo 6-7 chili. 'Come se avessero pochi mesi di vita.. Emanuele Monta

Persone citate: Amedeo Di Savoia, Pierangelo Tovo, Tovo

Luoghi citati: Piemonte