Specchio dei tempi

Specchio dei tempi Specchio dei tempi «Ma i programmi non li avevano già discussi?» - Dimenticato l'eroe di Gorizia - La diabolica perseveranza dei signori delle tasse - Alle urne durante le vacanze (ma quanti voterebbero?) ■ Cultura bistrattata Un lettore ci scrive: -Sono rimasto sorpreso ed amareggiato nel leggere sul giornale che, dopo riunioni a tutti i livelli dei singoli partiti per analizzare i risultati elettorali, si inizleranno le trattative per formare i vari "governi" locali e che esse dureranno non meno di 30 giorni. -Non perché questa sia una novità, ma programmare già in partenza tempi così lunghi per iniziare le trattative e pensando al lavoro che li attende, mi pare die sia un po' troppo, specie tenendo presente i tempi che nazioni •più progredite e democratiche di noi impiegano a formare alleanze e governi dopo le elezioni. -Per cui mi sono posto delle domande a cui non so rispondere e gradirei che altri mi Illuminassero. Oltre un' mese di intensa propaganda per illustrare nel dettagli t singoli programmi (abbastanza simili tra loro, almeno quelli elaborati dai partiti democratici) non è stato sufficiente? Inoltre, ora i responsabili st riuniranno per cercare di formulare programmi differenti da quelli propinati nel corso della campagna elettorale? -Il mio folletto maligno mi suggerisce una terza domanda che io mi rifiuto di prendere in considerazione, ma ene è sempre più presente nella mia testa. Essa riguarda gli scogli che tutti t partiti debbono superare per mettersi d'accordo sul modo di rientrare dai molti miliardi spesi per la campagna elettorale testé conclusa.. Cesare Ciravegna Un lettore ci scrive: -Mentre la Rai, canale tre, ricorda con episodi la grande guerra (1915-18), con rammarico rilevo che ha dimentica-' to una delle figure all'epoca più care agli italiani: l'eroe di Gorizia, il sottotenente Aurelio Baruzzl, decorato con medaglia d'oro al valor militare, primo ufficiale italiano ad entrare in Gorizia alla testa di un piccolo reparto e ad Innalzare sulla stazione ferroviaria il primo tricolore italiano, dopo aver espugnato il sottopassaggio che controllava l'accesso alla città. •E' scoìnparso il 4 marzo 1985, ma nessuno si è ricordato di questo eroe sempre vissuto nell'oscurità e riservatezza però fino all'ultimo generoso e fiero, con to stesso entusiasmo che lo aveva contraddistinto in quel lontano 8 agosto 1916.. Gianni Bevilacqua Un lettore ci scrive: -Evidentemente i signori delle tasse hanno come principio: "Chi paga giustamente le tasse è talmente sprovveduto che merita di pagare due volte". -Infatti per il terzo anno consecutivo ho ricevuto una cartella esattoriale con l'intimazione di pagare parte dell'Irpef già regolarmente corrisposta alla presentazione del "740". In corso Bolzano hanno risposto che avevo' ragione e non dovevo pagare. Avrebbero pertanto provveduto d'ufficio a far annullare la cartella. -Sennonché, essendomi pervenuto "avviso di mora" dell'esattoria, in corso Bolzano mi hanno detto che non si spiegavano l'accaduto ma comunque non mi restava che presentare ricorso alla commissione tributarla di 1° grado. -Poiché nel due anni precedenti era successa pressappoco la stessa cosa, e poiché già per i due reclami precedenti la commissione tributaria mi ha dato ragione ma rimborsi non ne ho avuti, mi domando per quanto tempo ancora dovrò pagare le tasse due volte. . Segue la firma Una lettrice ci scrive da Pianezza: -Sono un'insegnante che, durante il periodo elettorale, ha regolarmente e giustamente lavorato non essendo la propria scuola sede di seggi. -Non sono d'accordo con quel signore che propone di utilizzare gli insegnanti liberi per impegnarli nei seggi elettorali. •Nessuno può essere obbligato a svolgere un compito che non gli compete e che non è contemplato dal contratto di lavoro. -Sarebbe mollo più semplice indire le elezioni durante i periodi di chiusura delle 'scuole. Se le leggi dicono che non è possibile, basta cam¬ biarle.. Segue la firma Un gruppo di lettori ci scrive: -Siamo un folto gruppo di studenti dell'Università della terza età di Torino. Vorremmo sensibilizzare il nuovo sindaco della città, che a giorni verrà eletto, e l'assessorato per la Cultura, circa l'ancora irrisolta questione del Piccolo Regio. Gli Incontri musicali del mercoledì pomeriggio sono ormai un ricordo nostalgico degli appassionati di musica. -Sono già troppi i locali torinesi di cultura chiusi per inagibtlità o per altre ragioni, e non risulta che le autorità competenti si siano prese a cuore il problema. -Mercoledì scorso 15 maggio — citiamo solo un esemplo — per l'anno europeo della musica di J. S. Bach, la professoressa Lidia Palomba, ' nostra bravissima e apprezzata insegnante, ha tenuto la prevista conferenza, con audizione discografica, appunto su Bach. Ebbene, alla sala del caminetto del Regio, destinata alla manifestazione, sono state ammesse soltanto novanta persone; sicché almeno una cinquantina di noi sono rimasti malinconicamente fuori della porta! Seguono 36 firme

Persone citate: Aurelio Baruzzl, Bach, Cesare Ciravegna, Gianni Bevilacqua, Lidia Palomba

Luoghi citati: Gorizia, Pianezza, Torino