La destra israeliana insorge dopo lo scambio di prigionieri «Liberate i terroristi ebrei» di Giorgio Romano

La .destra israeliMia insorge depe lo scambio di prigionieri «Liberate i terroristi ebrei» La .destra israeliMia insorge depe lo scambio di prigionieri «Liberate i terroristi ebrei» NOSTRO SERVIZIO TEL AVIV — L'ex premier israeliano Begin, in uno dei suoi rari interventi pubblici, ha detto ieri alla radio di giustificare lo scambio, avvenuto lunedì, di 1150 prigionieri palestinesi contro tre soldati di Gerusalemme: «Malgrado la collera e 11 dolore di coloro che hanno sofferto e portano il lutto a causa del terrorismo, dobbiamo accettare questa decisione con comprensione». Dal punto di vista giuridico, ha aggiunto, non si può collegare la vicenda a quella della rete terroristica clandestina ebraica. Con queste parole, l'ex primo ministro Ita voluto riferirsi alla polemica che infuria da 24 ore: molti, soprattutto esponenti del Llkud (tra i quali l'ex ministro della Difesa Sharon e il titolare degli Esteri Shamir) e coloni dei nuovi insediamenti, hanno chiesto la scarcerazione immediata dei 25 membri dell'organizzazione antt-palestìnese già condannati o in attesa di giudizio. Anche questi ultimi — sono diciassette — hanno presentato istanza per essere liberati, definendo inammissibile die arabi autori di atroci atti di terrorismo e già condannati da tribunali regolari escano dal carcere, mentre rimangono detenuti ebrei sospetti di appartenere a un gruppo segreto. All'indomani del più «sproporzionato e costoso», eo7«e è stato definito, scambio di prigionieri mai attualo finora, la destra considera inoltre troppo rischioso avere messo in libertà centinaia di guerriglieri addestrati ed esperti del terreno di Israele e dei territori occupati. Lo stesso capo di Stato Maggiore dell'esercito ha detto che la situazione richiede «tutta la nostra esperienza per essere fronteggiata». Sì teme poi che le organizzazioni internazionali del terrore vengano -incoraggiate» a perseverare nell'aiuto ai vari Fronti palestinesi dal fatto che, prima o poi, molti terroristi finiscono per tornare liberi grazie ai periodici scambi di prigionieri. Il Giappone ha espresso il suo «rammarico» a Gerusalemme per la scarcerazione di Kozo Okamoto, responsabile della strage del 72 all'aeroporto di Tel Aviv (26 uccisi); e ha annunciato che ne chiederà l'estradizione, anclie se è difficile che la Libia, dove Okamoto si troverebbe ora, la conceda. Sulla richiesta di libertà per i terroristi ebrei, la presidenza del Consiglio ha già fatto sapere che uno Stato di diritto non può distogliere dai suoi giudici regolari i detenuti in attesa di processo. Giorgio Romano

Persone citate: Begin, Kozo Okamoto, Okamoto, Shamir

Luoghi citati: Gerusalemme, Giappone, Israele, Libia, Tel Aviv