Anche i giovani comunisti contestano la linea Natta di Luca Giurato

Anche i giovani comunisti contestano la linea Natta Pei, pli e psdi affrontano il dissenso interno dopo la sconfitta Anche i giovani comunisti contestano la linea Natta ROMA — I giovani del pei criticano 1 dirigenti del loro partito e li Invitano a cambiare strada. Il ministro Nicolazzl conferma le sue dimissioni da vicesegretario e punta. In un congresso straordinario, ad una rifondazlone del partito e una maggiore chiarezza sugli obiettivi politici. Zanone è pronto a dimettersi da segretario «se questo può essere utile al partito-, ma la richiesta di dimissioni avanzata dall'on. Sterpa nel pli è rimasta Isolata. Alla vigilia dei rispettivi «summit... 1 tre partiti sconfitti alle elezioni stanno affrontando 1 loro problemi interni e esterni In un clima di tensione, ma senza drammi. Per ora, nel pel, nel psdl e nel pli non avverrà niente di traumatico. Le riunioni di do¬ mani — comitato centrale del pel, direzioni socialdemocratica e liberale — non porteranno a novità clamorose e, tanto meno, a sostituzioni di vertici auspicate da alcuni e temute da altri. I tre partili sono divisi al loro Interno su questioni fondamentali di tattica e di strategia, ma tutto sembra più o meno congelato sino a quando non si sapranno con certezza gli sbocchi concreti di vicende come 11 referendum e il Quirinale. Nel pel. domani il comitato centrale avvierà l'autocritica ma, al di là del contrasti Interni tra «falchi» e «colombe». 11 dibattito sarà centrato soprattutto sul referendum. Nel psdi. sembra escluso che 11 congresso sollecitato da Nlcolazzl si tenga entro la fine dell'85; più probabile, do¬ mani o In un prossimo «comitato centrale», la nomina di un nuovo vicesegretario al posto del ministro dimissionarlo (si parla di Puletti o del leader della sinistra Ciocia). Quanto a Zanone. se ne andrà quando lo decideranno, tutti d'accordo. 1 maggiori dirigenti del partilo, e lui per primo. Sul nome del successore 1 dubbi sono pochi: sarà Renato Altissimo, oggi ministro dell'Industria. Provocato dalla sconfitta, ma non solo da essa, il dibattito nel tre partiti è dunque solo agli inizi. Per 1 giovani della Federazione comunista,' che già al loro ultimo congresso, 11 mese scorso, non avevano trascurato di criticare ritardi e burocrazie di partito, il pel è stato sconfitto perché -ha pesato anzitutto un certo appannamento nel- l'azione di massa e di governo del partito, dei suoi programmi, del suo rapporto con la società, della sua capacità di suscitare movimenti ed alleanze sociali attorno alle grandi Idealità di cambiamento-. Per la Fgci, •( casi di alcune città, governati da giunte di sintstra penalizzate dal voto, sono emblematici di una no-1 stra difficoltà a rilanciare idee e fatti concreti in grado di disegnare città moderne, funzionali e libere, all'altezza dei problemi del nostro tempo-. Dal pei al psdi, Nlcolazzl è invece lrruento e preoccupato. Il ministro sostiene che per il suo partito esistono spazi politici: «Né l'appiattimento su altre forze né una politica episodica pagheranno la corsa che si sta iniziando per uno scavalcamento a sinistra, alla appropriazione delle altrui proposte-. Subito dopo. Nlcolazzl respinge le critiche di chi vede nella sua proposta un «affo di aggregazione al psl: sono tn questo partito dagli anni del Palazzo Barberini e qui voglio vincere la mia battaglia-. La replica della maggioranza del psdl è stata Immediata ed altrettanto chiara. «Tuffa la maggioranza del psdi è soltdale con il segretario Longo e si è stretta attorno a lui. Dopo le dimissioni di Nlcolazzl, et assumeremo tutta la responsabilità della guida del partito. Zanone, Invece, non muove critiche: ha avviato l'autocritica, «t" tempo di chiudere i conti e ricominciare da capo, e nessuna questione personale deve Ingombrare la nuova strada. Assumo perciò, come devo, tutta la responsabilità della delusione subita dai liberali. Aggiungo che l'analisi del voto, cui ora ciascun partito si dedicherà, sarà tanto più utile se non sarà mescolata a voci su ipotetici rimpasti di governo. Le questioni interne dei partiti non devono confondersi con le questioni istituzionali del governo-. Luca Giurato

Persone citate: Barberini, Longo, Puletti, Renato Altissimo, Zanone

Luoghi citati: Roma