Frana la collina in Brianza e minaccia altre fabbriche
Frana la collina in Brianza e minaccia altre fabbriche Il sindaco di Briosco ordina lo sgombero delle aziende Frana la collina in Brianza e minaccia altre fabbriche DAL NOSTRO CORRISPONDENTE COMO — Continua l'opera di soccorso dei vigili del fuoco nell'intento di limitare i danni prodotti dalla frana di Briosco. La collina è franata lentamente ma in modo inesorabile, come se una forza invisibile la trascinasse a valle. Un intero colle, nella frazione di Fornaci di Briosco, vicino dell'autostrada Milano-Lecco: 400 mila metri cubi di terra gonfiata dalla pioggia, che hanno inghiottito lo stabilimento della Croni Color in cui trovavano lavoro decine di operai ed una centrale dell'Enel. I danni non è facile calcolarli, ma si presume siano decine di miliardi. Si teme che Fornaci di Briosco debba essere sgomberata, che la gente debba abbandonarla definitivamente. La massa informe, argillosa ha travolto gran parte della strada comunale ed altre piccole fabbriche della zona sono in pericolo: l'officina meccanica dei fratelli Latassa, la Oteco presso cui lavorano 12 operai; la Moki in e (sei dipendenti); la Fitag, la Metal Plast e la «Wbp». Il pericolo incombe anche sulla Lias, un'azienda che occupa dieci persone. Un altro capannone minacciato è quello della concessionaria della Fiat Artica, dove però i dipendenti hanno fatto in tempo a trasferire le auto in un deposito più sicuro. La situazione dalle set di domenica continua ad essere drammatica. Gli abitanti di Briosco sono stati svegliati da un boato: qualcuno ha pensato si trattasse di un terremoto, c'è stato il fuggi fuggi generale, ma per fortuna non si sono lamentate vittime. Il traffico nella zona è rimasto bloccato: è mancata anche l'erogazione dell'acqua e della luce. Il sindaco di Briosco, Motta, ha disposto il blocco dell'attività lavorativa in una decina di aziende. Tutti i servizi di emergenza sono stati attivati. Vigili del fuoco e tecnici sono stati impegnati per l'intera giornata nell'intento di evitare che la frana producesse altri danni. Ma le preoccupazioni per l'intera vallata non sono cessate, anche per 11 persistere del maltempo: piove sempre e ciò aggrava la situazione rendendo più ardui gli interventi dei vigili del fuoco; i quali conoscono bene questa zona soggetta in altri anni a frane di minore intensità, ma pur sempre pericolose. Ha C» I
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