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Feroce agguato in Sardegna 3 uccisi mentre entrano al bar Notte di sangue a Piliferi, un paese a pochi chilometri da Nuoro Feroce agguato in Sardegna 3 uccisi mentre entrano al bar 1 killer hanno seguito le loro vittime per tutto il giorno - L'imboscata domenica verso le 23 - II triplice omicidio legato ad un altro delitto? DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NUORO — Notte di vendetta e di sangue ad Oniferl, centro a una ventina di chilometri da Nuoro: tre giovani sono stati assassinati con una scarica di panettoni mentre nel paesino (poco più di mille abitanti) si concludevano le manifestazioni religiose e sportive in onore della Madonna della Pace. Il feroce agguato è scattato, poco dopo le 23 di domenica, davanti all'ingresso di un bar, In periferia: le vittime si accingevano a varcarne la soglia per bere 11 «bicchiere della staffa», dopo aver trascorso la serata in allegria assieme ad un gruppo di amici. Centrati dalla micidiale scarica, l'allevatore Giovanni Pirarl, 20 anni, di Nuoro, e l'autotrasportatore Giampaolo Soro, 38 anni, di Oniferl, sono morti sul colpo; l'operalo Mario Francl Modolo, 27 anni, di Oranl (altro paese della Barbagia), si è spento mentre veniva trasportato dal soccorritori all'ospedale. La tragica Imboscata è scattata 24 ore dopo il clamoroso rapimento di Gigino Devoto, 64 anni, industriale del caffè, sequestrato mentre era dal barbiere, In pieno centro a Nuoro. Le Indagini sulla barbara esecuzione per ora sembrano essersi arenate: nelle mani degli Investigatori sono rimasti solo tre bossoli, espulsi da un fucile automatico, scoperti sotto un albero, ad una decina di metri dal punto in cui sono stati ritrovati i cadaveri. E' probabile che contro le vittime predestinate 1 killer abbiano fatto fuoco anche con una doppietta. Nessuno ha visto gli assassini, protetti nella fuga dall'oscurità. Eppure, nonostante la mez- zanotte non fosse lontana, c'era ancora gente nelle strade di Oniferl. Era affollato anche 11 bar «Sport», verso il quale gli uccisi si dirigevano. «Dentro il locale — ha raccontato la madre del gestore, Caterina Brau — c'erano anche del bambini di 12 anni. Abbiamo sentito il fragore di cinque esplosioni, in un primo momento tutti hanno ritenuto che si trattasse di petardi. Solo quando un vetro è andato in frantumi si è capito che qualcuno aveva fatto fuoco con un fucile». Il terrore si è impadronito degli avventori: alcuni si sono sdraiati per terra, altri hanno cercato rifugio nel bagno, oppure dietro i pilastri. «Do fuori ci hanno gridato di non uscire, avvertendoci che c'era qualcuno per terra», ha spiegato la signora Brau. «Mio figlio Salvatore — ha soggiunto — si è precipitato lo stesso in strada ed ha visto Mario Franco Modolo, semisdraiato, appoggiato ad un'automobile: dava ancora segni di vita, gli amici erano stati invece fulminati». L'agguato era stato preparato con fredda determinazione. I sicari avevano quasi certamente seguito per tutta la serata gli spostamenti del tre amici In attesa di mettere mano alle armi. L'attimo favorevole è arrivato mentre Soro, parcheggiata la sua auto, poggiava il piede sul primo gradino del bar assieme a Franco Modolo e a Giovanni Plrarl. Quest'ultimo, recatosi ieri ad Oniferl con alcuni cavalli per partecipare alle corse, era fratello di Mario, il diciottenne che la sera dello scorso 20 ottobre, a Nuoro, uccise con una coltellata un macellalo di Oniferl. Un collegamento tra 1 due delitti potrebbe rivelarsi soltanto apparente. Qualcuno potrebbe aver sfruttato la situazione per portare a termine la vendetta e restare nell'ombra, ben sapendo che 11 legame tra gli omicidi sarebbe subito emerso. Nessun elemento ha Inoltre consentito finora di escludere che la feroce imboscata sia stata la sanguinosa conclusione di diverbi e contrasti scoppiati durante i festeggiamenti per la Madonna della Pace. Fucilate e revolverate chiudono spesso in Sardegna le giornate di festa, occasioni nelle quali rivalità di gioco e eccessi nel bere fomentano contrasti e riplcche. Con i tre di ieri, è intanto salito a 18 11 numero degli omicidi commessi quest'anno nell'isola. Corrado Grandesso