Napoli le madri hanno paura nei quartieri dell'illegalità

Napoli, le madri hanno paura nei quartieri dell'illegalità Dopo la morte di giovani per una dose eccessiva di eroina Napoli, le madri hanno paura nei quartieri dell'illegalità Protestano: gli spacciatori godono di troppe impunità persino tra gli amici delle vittime APOLI — Due r.ftrt.plli a I NAPOLI — Due cartelli, a Forcella, nella vetrina del droghiere. Uno annuncia l'offerta speciale: «Pesche all'osciroppo». L'altro denuncia e invita la clientela: 'Ancora una l'otta diciamo no atta droga-. Altre vetrine, altre botteghe, stessi cartelli o quasi: «Non vendete droga ai nostri figli!». Sabatu hanno arrestato due spacciatori, e quei cartelli erano già previsti: è una regola, quando la polizia arresta spacciatori a Forcella. Il quartiere, controllato dalla famiglia Giuliano, tenta cosi di prender le distanze: lotto clandestino si, droga no. Nessun cartello ai Quartieri Spagnoli. Nemmeno in vico Tre Regine, stradina stretta, biancheria stesa tra finestra e finestra, spazzatura a terra. Qui, domenica pomeriggio, al civico 47, è morto Pasquale DI Vaia, 25 anni, disoccupato disperato. Sì è buttato dal quinto piano, suicida. Droga? No, anche se, sulle prime, questa voce è corsa di vico in vico. E' il suicidio, invece, di un giovane che non resiste al quartiere, alla miseria, alla promiscuità dei bassi. -Qui si muore ogni giorno, lentamente», ripeteva al padre, che si chiama Sal¬ vntnrf» orini nnst.ppptnt.nrp I vatore, 58 anni, posteggiatore abusivo. Il suicidio di un giovane disperato diventa, nel racconto del vicolo, il suicidio di un giovane disperato perché in crisi d'astinenza. Perché rimasto senza eroina. Perché abita ai Quartieri Spagnoli. Perché ai Quartieri Spagnoli, In pochi giorni, erano morti altri tre giovani: e questi si per eroina: e per eroina avvelenata, s'era aggiunto. E allora le madri dei Quartieri si erano ribellate, avevano protestato, si sono organizzate: «Le madri dei Quartieri contro la droga», «Le Madri Coraggio», le mamme che vogliono andare a Roma dal presidente Pertini e Nilde Jotti. I Quartieri Spagnoli, a Napoli, ora sono considerati i più miseri, degradati, sconvolti dalla crisi di quell'economia del vicolo che proprio qui era nata: gli anni d'oro del contrabbando, delle sigarette americane. Ma il contrabbando è finito da un pezzo, quel poco che ancora restava è stato azzerato dal rialzo del dollaro. Poche donne, all'angolo dei vicoli che scendono a via Roma, vendono ancora sigarette, ma il prezzo è fuori mercato. E molte, ai Quartie¬ ri con?.» nrrnrpprspnp sono ri, senza accorgersene sono passate dal pacchetto di tabacco alla bustina di eroina. I Quartieri, oggi, sono in realtà come Forcella, come la nm-Unrlo i-li Gn^nnrllnrllnnn n periferia di Secondigliano o Pianura. Come le periferie di altre metropoli. La differenza, per Napoli, è che Quartieri Spagnoli e Forcella sono nel centro città. Una miseria più evidente, come risulta più evidente il problema droga. Dosi di eroina, o di cocaina, che vengono vendute al dettaglio davanti agli occhi di molti, che ovviamente non hanno visto. «Vedi i tubi Innocenti che tengon su le case? Le bustine sono II, dentro i tubi». Per la verità c'erano, fino a qualche giorno fa. In Questura. Squadra narcotici, dall'inizio dell'anno hanno arrestato una media di 25 spacciatori al mese: secondo una statistica, a fine aprile erano 111. Da gennaio, in città, otto morti per droga: e gli ultimi tre non per eroina avvelenata, ma per overdose, come tutti gli altri. I tossicodipendenti, tra Napoli e provincia, oscillerebbero tra i 5 e i 7 mila. Altro dato: è in aumento lo spaccio di eroina, e proprio nelle zone più popolari o periferiche. Uno spaccio che ha rilevato la vecchia rete del contrabbando, e recluta ogni giorno. La novità di Napoli è la reazione, da pochissimi immaginata, delle madri di tos¬ clnnHinpnripnti. E' nar sicodipendenti. E' partita dalle mamme di due vittime, sconvolte dalla morte non prevista e giammai messa in conto: appunto perché il passaggio dalla sigaretta alla bustina è stato rapidissimo. Per una madre che lavora nel contrabbando di sigarette, era normale sapere che il figlio fumava a dieci anni. E per una madre, per una famiglia dove si campa vendendo eroina, è normale che il .liraschillo.., il figlio ancora minorenne, se ne vada per la città consegnando dosi: si tira a campa. E il consumo comincia cosi. Le madri dei Quartieri, dove l'illegalità della sopravvivenza è davvero diffusa, adesso hanno paura: per 1 figli. Riunioni in Prefettura, dichiarazione d'impegno di Comune e Regione, proposte d'incontro con Vincenzo Muccloli e don Mario Picchi, partiti che contattano le madri. Intanto, a Napoli, 18 omicidi negli ultimi 19 giorni: tutti legati alla guerra tra spacciatori. Ma Ih Questura non si aspettano rivolte ai Quartieri: basterebbe arrestare lo spacciatore inseguito. Sempre, ai Quartieri, li hanno alutati a fuggire. Giovanni Cerniti

Luoghi citati: Napoli, Roma