Il rapporto Bredin arriva a Mitterrand Prevede soltanto 2 tv private nazionali

Il rapporto Bredin arriva a Mitterrand Prevede soltanto 2 tv private nazionali «Non vogliamo ripetere Terrore italiano»: ora ìa parola è al governo Il rapporto Bredin arriva a Mitterrand Prevede soltanto 2 tv private nazionali PARIGI — Il rapporto più atteso.dal francesi, finalmente, è arrivato. Le tv private sono uscite dalla nebulosa del principi, hanno cominciato a prendere forma: Il «grande saggio», incaricato dal governo di disegnare il futuro audiovisivo del Paese, ha consegnato 11 suo plano Ieri a mezzogiorno al primo ministro Fablus e, un'ora dopo, dai telegiornali, la gente ha scoperto come saranno rivoluzionate le proprie serate casalinghe. Due network nazionali e un canale locale (nei grandi dipartimenti) si aggiungeranno alle reti pubbliche se, come è molto probabile, 11 rapporto del giurista Jean-Denis Bredin sarà la base della nuova legge attesa entro luglio. Molti si aspettavano qualcosa di più. Speravano di poter sfruttare, dopo anni di frustrazioni. 11 telecomando dei loro apparecchi finora paralizzato sul due canali pubblici (Tfl e Antenne 2), su quello regionale (Pr3) e, per i più fortunati, su Canal Plus, rete a pagamento nata nell'autunno scorso che ha raccolto, però, appena trecentomila abbonamenti. Ma lo studio di Bredin (357 pagine costate quattro mesi di lavoro) è categorico: c'è spazio per due sole grandi reti private. Non tanto per la scarsità di frequenze quanto per ragioni economiche. I network si devono finanziare con la pubblicità e non ce n'è per tutti: 3 miliardi e mezzo di franchi vanno già alla tv pubblica, si può prevedere un maggiore Investimento pubblicitario di 2 miliardi, si deve scongiurare 'una guerra commerciale tra 1 canali e salvaguradare le entrate pubblicitarie agli altri mezzi di comunicazione, cioè al giornali. 'Ho voluto evitare di destabilizzare un settore molto delicato', ha detto Bredin. Per questo tanta prudenza e tanto Interesse da parte del governo che vuole gestire la ri¬ forma dell'audiovisivo prima delle elezioni politiche della primavera '86. L'opposizione promette privatizzazioni in tutti i settori, tv compresa: il disegno di Mitterrand è di batterla sul tempo e di imporre un suo modello. No alle iniziative selvagge, al fatti compiuti: la Francia proclama di non voler cadere nell'.errore italiano-. Prima la legge, poi le tv.' senza spazi per avventure che si trasformano In concentrazioni, che danneggiano l'industria del cinema. Tutti pericoli evocati nel «rapporto Bredin. e risolti con precise raccomandazioni. I due network nazionali potranno trasmettere soltanto di sera e di notte (dalle 19,30 alle 9 del mattino) per non entrare In concorrenza totale con le reti pubbliche. Dovranno produrre In proprio almeno il 60 per cento del programmi per non avvilire le risorse francesi favorendo 1 prodotti made in Usa o in Japan. Se vorranno raggiungere ogni angolo della Francia dovranno diventare clienti del satellite per telecomunicazioni Tdf-1 che sarà lanciato la prossima estate. Per i canali locali, ambito rigorosamente regionale e orari di trasmissione «integrati • a quelli del network: cioè dalle 9 del mattino alle 19,30. Ma 11 «rapporto Bredin» è meno preciso sul punto forse più delicato: a chi concedere le autorizzazioni. In attesa della legge, sono state presentate già centinaia di domande. Tra 1 pretendenti ai due network ci sono giganti come Robert Hersant (il magnate della stampa) ed • Europe-!», la casa editrice Hachette, le tv di Montecarlo e del Lussemburgo che già «Invadono» una parte del territorio francese con le loro emissioni. Ognuno ha i suol progetti e le sue simpatie politiche: la battaglia sarà dura- „ . Enrico Sinper

Persone citate: Bredin, Canal Plus, Denis Bredin, Mitterrand, Robert Hersant

Luoghi citati: Francia, Lussemburgo, Montecarlo, Parigi, Usa