Israele in cambio di tre soldati libera 1150 detenuti (palestinesi e terroristi) di Giorgio Romano

Israele in cambio di tre soldati libera USO detenuti (palestinesi e terroristi) Israele in cambio di tre soldati libera USO detenuti (palestinesi e terroristi) Tra loro autori di stragi condannali all'ergastolo - Gli scambi a Ginevra e nei territori occupati NOSTRO SERVIZIO ■ TEL AVIV — Clamoroso scambio di prigionieri tra Israele e 1 palestinesi: il più grande e più difficile mai compiuto finora. Per il ritorno in patria di tre soldati detenuti dal «Fronte popolare per la liberazione della Palestina-Comando generale, di Ahmed Jlbrll (filo-siriano, filo-libico), Israele ha liberato 1150 prigionieri: detenuti politici o terroristi che si trovavano nelle sue carceri o erano fino a poco tempo fa internati nei campi in Libano. La trattativa è stata condotta dalla Croce Rossa Internazionale e ha trovato in Herbert Hamcry, già ambasciatore austriaco in Grecia, il suo più ardente e appassionato artefice. I tre israeliani liberati sono Josef Oross, il sergente Hazl Shal c Nisslm Salem, catturati rispettivamente nel giugno e nel settembre 1982 In due località del Libano. Do¬ menica sera da Damasco essi avevano dichiarato alla tv di essere stati trattati bene dai palestinesi e di aver stabilito con loro rapporti di cordialità: subito dopo sono stati condotti bendati all'aeroporto di Damasco e di qui sono stati trasportati su tre aerei diversi a Ginevra, dove sono stati ricevuti da esponenti della Croce Rossa Internazionale che li hanno trattenuti in locali separati per tutta la giornata, sino a che non sono arrivati (e ripartiti per Tripoli, in Libia) 394 prigionieri palestinesi rilasciati da Israele. In giornata, in tre diverse località ancora occupate, a Gaza, Napluse e Kuneltra, le autorità Israeliane hanno rilasciato gli altri prigionieri. I tre israeliani hanno fatto ritorno durante la notte in Israele. Israele continuerà a fare ogni sforzo per ottenere la liberazione di altri quattro soldati (Yehuda Katz, Zcharia Baumel, Zvl Feldman e Tamlr Assad) che ancora sono dati per dispersi, ma ritenuti prigionieri di organizzazioni palestinesi. Tra 1 terroristi che Israele ha liberato (e che, parliti su tre «Boeing» nelle prime ore del mattino dall'aeroporto «Ben Gurlon», dove erano stati condotti durante la notte, sono giunti a Ginevra con ritardo poiché per un guasto hanno dovuto fare uno scalo a Vienna), ci sono alcuni del più noti autori di attentati in Israele che hanno fatto numerose vittime: 18 di essi erano stati condannati al carcere a vita. Tra 1 liberati figura il giapponese Kozo Okamoto, che aveva guidato la strage all'aeroporto «Ben Gurlon- nel 1972. Sono stati rilasciati anche gli autori dell'attentato sulla litoranea Haffa-Tel Aviv, quelli che — provenienti dal mare — avevano fatto saltare l'albergo «Savoy* di Tel Aviv, altri che hanno compiuto operazioni terroristiche a Naharta, Hebron e Tiberlade, e alcuni che avevano barbaramente ucciso soldati e scolari. In totale Israele ha liberato 1150 prigionieri, tra i quali fi gura anche un cognato di Jlbrll. Secondo Jlbrll. 724 dei 11 berati hanno deciso di ritor nare a vivere nella West Bank, a Gerusalemme o nella fascia di Gaza. Giorgio Romano