Senna ne ha fatte di tutti i colori

Senna ne ha fatte di tutti i celeri FORMULA 1 Dopo aver ottenuto il miglior tempo, ha rallentato i rivali guidando lentamente in pista Senna ne ha fatte di tutti i celeri E' stato anche protagonista di un testa-coda e di una quasi collisione con Alboreto • Proteste degli altri piloti - Mansell (Williams) a fianco del brasiliano, poi il numero uno della Ferrari e Cheever (Alfa) - Johansson (incidente con Fabi) 15° DAL NOSTRO INVIATO MONTECARLO — Se il buon giorno si vede dal mattino, oggi il quarto Gran Premio di F.l della stagione dovrebbe essere una gara veramente speciale, di quelle che fanno stare con 11 flato sospeso sino all'ultimo istante e all'ultimo metro. Cinque vetture in quattro decimi di secondo ed un carosello Incredibile in pista non riescono forse a dare un'immagine reale di quanto è successo ieri nel turno di qualificazione decisivo, un'ora ricca di emozioni ed anche di polemiche. Animatore e protagonista assoluto, ancora una volta, 11 giovane brasiliano Ayrton Senna che, sul difficile circuito di Montecarlo, ha fatto di tutto: miglior tempo (l'20"450, media 148,206 Km/h, record ufficiale), testacoda nei primi girl, «bisticcio» con Alboreto (finito con una mezza uscita per la tangente) e «tappo» nel confronti di altri avversari nella parte conclusiva delle prove.. Alle spalle del «terribile» pilota del¬ la Lotus (terza pole pósltion consecutiva) il coraggioso Nigel Mansell con ' la Williams: l'inglese qui si trova proprio bene. Poi, in fila, Alboreto con la Ferrari, un ottimo Cheever con l'Alfa : Romeo, Prost con la McLaren e il belga Boutsen al volante dell'Arrows. Era da lungo tempo che non si registrava un slmile equilibrio fra sei scuderie diverse ed è questa l'indicazione che fa pensare a una corsa incerta e combattuta. Senza cercare scuse, l'unica che si può lamentare di questo schieramento di-partenza è la Ferrari. Alboreto nella mattinata aveva fatto segnare un eccezionale l'20"205, risultato che poi 11 milanese non è più riuscito, malgrado l'impegno, ad eguagliare. ('Se Senna non mi ostacolava — ha detto Alboreto — potevo arrivare a l'19"8»). Soprattutto il traffico in pista (11 che è successo anche per De Angelis, Rosberg e Patrese) non ha consentito all'italiano di sfruttare al massimo le doti di una vettura che in questo momento è competitiva, come è dimostrato, appunto, dal giro velocissimo realizzato nelle prove libere. 1 L'altro pilota di Maranello, cioè Stefan Johansson, ha ottenuto soltanto 1115° posto, cosi come era capitato ad Imola. Lo svedese non conosceva la pista e questo è stato già un handicap. In più Johansson non ha avuto aiuti dalla buona sorte: aveva scelto un primo set di gomme più dure per regolare bene la sua vettura. Quando è sceso in pista con pneumatici teneri adatti alla qualificazione, è Incappato In un incidente con Teo Fabi. Sospensione piegata e necessità di prendere la monoposto di riserva che non era certamente al livello dell'altra. Tra 1 migliori manca all'appello anche Elio De Angelis, perseguitato da una serie di inconvenienti. Il romano ha ottenuto la nona posizione e non ha mal trovato un giro «pulito». La sua Lotus ha denunciato un irregolare funzionamento del motore e un problema al differenziale. indietro anche Patrese, Piquet e Lauda, per motivi diversi, intruppati nell'ordine dal 12° al 14° posto. Il padovano dell'Alfa Romeo ha consumato le gomme nel vano tentativo di confermare Io splendido secondo posto di giovedì. Il brasiliano guida una Brabham che è troppo lunga per questo circuito.^- L'austriaco campione del mondo sembra Invece aver tirato I remi In barca e db l'impressione di avere nuovamente la nausea della F.l come nel giorni del suo clamoroso ritiro in Canada nel 1979. Non è proprio eccitante vederlo guidare con la prudenza di un novellino timoroso. Al di la di ogni discorso, comunque, oggi l'uomo da battere è il fenomenale Ayrton Senna. Ma anche per il brasiliano la gara 6 in un circuito dove ad ogni metro c'è un rischio, dove i sorpassi sono proibitivi, è come un colpo di roulette. E possono uscire I numeri di Mansell, Alboreto e Prost. E persino quello di qualche outsider a sorpresa. Cristiano Chiavegato iAlboreto con la Ferrari a Montecarlo. Il pilota milanese si trova in seconda posizione nella classifica .'del mondiale dopo tre gare alle spalle di De Angelis. 1 -a graduatoria: De Angelis 16 punti, Alboreto 12. Tambay 10, Prost e Senna 9, Bòutsen 6, Mutiseli 4, Lauda e Arnoux 3, Laffitc, Bcllof e Johan■s'.on 1. L'ultimo successo di un corridore della Ferrari nel Gran Premio di Monaco rìsale al 1981 ■(venne ottenuto con una prova spettacolare dal povero Gilles Villeneuve), quello di un italiano al 1982 (Riccardo Patrese si affermò con la sua Brabham al termine di una corsa molto travagliata)

Luoghi citati: Canada, Imola, Maranello, Monaco, Montecarlo