Roma consacra un nuovo asso Mecir

Roma consacra un nuovo asso, Mecir TENNIS Lo slovacco ha eliminato Wilander, è in finale contro il redivivo Noah Roma consacra un nuovo asso, Mecir DAL NOSTRO INVIATO ROMA — Noah contro Mecir la finale degli Internazionali d'Italia di tennis che ieri, per le semifinali, hanno registrato il -tutto esaurito» a testimonianza del rinnovato amore romano per questo sport. Il francese ha superato l'handicap della contrattura alla coscia destra e confermando il suo ottimo stato di forma «rimanda a settembre» il giovane tedesco «Boom Boom» Becker che oltre alla nota potenza ha mostrato insospettabili doti acrobatiche di cascatore, con un palo di volée in tuffo. Noah, testa di serie numero 9, precipitato al ventitreesimo posto della classifica mondiale, cercherà di trovare oggi la molla giusta per arrivare caricatisslino poi al Roland Garros. Ma sul suo cammino c'è Miroslav Mecir, slovacco di Prievldza, 11 più grande talento attuale dopo McEnroe. Nel primi turni era andato avanti senza entusiasmare. Ieri ha schiacciato per la seconda volta in tre settimane Mats Wilander, lo svedese te¬ sta di serie numero 1, quarto giocatore al mondo. Per Maclr è il settimo scalpo svedese nel corso del 1985 su sette scontri diretti, senza mai lasciare un solo set (ha battuto tre volte Nystrom, due volte Wilander, una Jarryd e Sundstrom). Come gioca l'ammazza-svedest? Questo possente atleta, alto 1,91, baricentro basso, collo taurino, naso da derby con Giorgio Gaber, ignora finalmente le rotazioni, gioca piatto e ha 11 rovescio a due mani. Ha una straordinaria facilità nel variare 11 ritmo degli scambi, gioca lunghissimo stando quasi sempre entro il rettangolo di gioco o al massimo venti centimetri oltre la linea di fondo, vanta una straordinaria capacità di nascondere fino all'ultimo la direzione che intende dare alla palla. Vista la potenza fisica, il suo colpo più debole è il servizio che sì limita a giocare soltanto profondo; la sua mobilità In relazione alla stazza è più che' rimarchevole. Contro di lui Wilander ha fatto la stessa iigura di Mezzadri: una resa incondizionata per Incapacità di trovare un diversa soluzione tattica del match. Mecir, che quest'anno ha già vinto i tornei di Rotterdam (supreme) e Amburgo (terra), lo scorso anno a Roma era stato eliminato al primo turno da Jarryd (6-3, 6-0) e nella finale degli Internazionali dì Sicilia a Palermo era stato sconfitto facilmente da Cancellottl. Ora tutti i coach (Tiriac In testa) gli sono Intorno per offrigli i loro servizi. In campo Mecir è di una tranquillità straordinaria. Per battere gli svedesi ha trovato 11 bandolo della matassa: «Contro avversari che sanno fare solo un tipo di gioco, bisogna obbligarli a cose che non conoscono: Ma contro Noah che sa gluocare di rimessa e che quando 11 servizio funziona sa attaccare a meraviglia, quale tattica userà oggi Mecir per festeggiare il suo ventunesimo compleanno vlncento probabilmente l'open dlta,ia? RinoCacIoppo Singolare, semifinali: Mecir-Wilander 6-2, 6-4; Noah-Becker 6-3, 6-3.

Luoghi citati: Amburgo, Italia, Palermo, Roma, Sicilia