Bandito finisce in cella tradito dalla cicatrice

Bandito finisce in cella tradito dalla cicatrice Arrestato con il complice subito dopo una rapina Bandito finisce in cella tradito dalla cicatrice Specializzati in assalti a negozi, avevano appena fatto un colpo in via Cardinal gassata e'diyidèvaiHHl bottino - Attesi dagliagenti.al loro bar Avevano • appena rapinato un negozio di via Cardinal Massaia, stavano entrando in un bar, per festeggiare l'ennesimo assalto: non sapevano che gli agenti della mobile 11 avevano già identificati (quali autori di altre rapine) e il aspettavano. Sono stati arrestati mentre dividevano il bottino, poco più di un milione. ■ K. . j(j - - Sono Francesco Dassisti, 29 anni, e Giorgio Campolongo, 32 anni, entrambi senza fissa dimora: il Campolongo era ricercato da un mese dovendo scontare una pena residua (4 anni) per rapina aggravata. Spiega 11 dott. Di Guida della mobile: .«Li sospettavamo quali autori di una serie di rapine a negozi. Il Campolungo aveva una vistosa cicatrice alla guancia destra, non poteva passare inosservato. Usavano sempre una 128 verde, alla quale cambiavano semplicemente alcuni numeri di targa. Li stavamo cercando: avevamo saputo che frequentavano un bar di via Stradella angolo via Vigevano, li abbiamo attesi». Venerdì pomeriggio due sottufficiali (Di Marco e Querca) erano appostati nel pressi del bar. Poco prima delle 15 è arrivata la 128 verde, a bordo 1 due. Sono scesl e, per strada, si sono divisi del denaro. Gli agenti hanno poi scoperto che si trattava del bottino dell'ultima rapina, compiuta poco prima, ad una ditta di fiori artificiali e bomboniere, di via Cardinal Massaia 9: 1 banditi, minacciata la titolare, Paola Volante, 41 anni, si erano fatti consegnare l'incasso. Sull'auto è stata trovata una pistola, calibro 9 corto, usata per la rapina. Secondo i funzionari, il Campolungo e il Dassisti avrebbero compiuto, in questo ultimo mese, almeno una decina di rapine. scmsccm

Persone citate: Dassisti, Di Guida, Di Marco, Francesco Dassisti, Giorgio Campolongo, Paola Volante