Blocca depuratore perché non pagano

Blocca depuratore perché non pagano Interviene società di Taormina Blocca depuratore perché non pagano CATANIA — Minaccia di inquinamento sul mare di Giardini Naxos, a Sud di Taormina, in un tratto di litorale tra 1 più frequentati della Sicilia. All'origine di tutto una vicenda che mette in pericolo il lavoro di migliaia di operatori turistici: il depuratore della foce dell'Alcantara, realizzato dopo anni di attesa, ha cessato nei giorni scorsi di funzionare. Motivo: la società milanese che lo ha costruito e che lo gestisce vanta crediti per almeno mezzo miliardo nei confronti del consorzio da cui dipende l'impianto, un organismo costituito, oltre che dal Comune di Giardini Naxos, da quelli di Taormina, Castelmola e Letojannl. Cosi gli scarichi fognari vanno a finire in mare e il tasso di colibatteri rischia di aumentare proprio alla vigilia di una stagione turistica dalle prospettive incerte almeno a giudicare dall'andamento delle prenotazioni. Le polemiche sono già esplose e ruotano tutte attorno a un unico interrogativo: a chi tocca pagare gir oneri derivanti dalle gestione dell'impianto? C'è da dire subito che fino ad ora il depuratore ha lavorato a ritmo ridotto e, servito solo il centro turistico di Recanati, nel comune di Giardini Naicos, dove d'estate si riversano almeno qulndlclla persone e dove sorge una distesa di seconde case costruite negli ultimi anni senza eccessivo rispetto per il paesaggio Il resto del comprensorio — comprendente in tutto centomila abitanti — sarà servito non appena sorgerà un depuratore gemello sulla costa di' Letojannl e i quattro Comuni che fanno parte del consorzio completeranno la rete

Persone citate: Alcantara

Luoghi citati: Castelmola, Catania, Comune Di Giardini Naxos, Letojannl, Recanati, Sicilia, Taormina