Condannati a Cagliari 16 dei 27 separatisti

Condannati a Cagliari 16 dei 27 separatisti «Tra il 1979 e il1981 ordirono un complotto eversivo» Condannati a Cagliari 16 dei 27 separatisti Le pene più dure a Meloni (9 anni) e al docente Bainzu Piliu (4) - «La Libia non c'entra» DAL NOSTRO CORRISPONDENTE CAGLIARI — Il complotto eversivo organizzato per separare la Sardegna dall'Italia non è il parto della fantasia di un gruppo di mltomani. Negli anni a cavallo tra il 1979 e il 1981, un drappello di persone progettò attentati, sabotaggi e sequestri di persona con l'obiettivo di ottenere la creazione di uno Stato indipendente nell'isola; la Libia del colonnello Oheddafl restò estranea alla cospirazione. E' la sintesi della sentenza con la quale la Corte d'assise di Cagliari ha condannato ieri 16 dei 27 imputati coinvolti nel piano separatista. Le pene più severe sono state inflitte all'autotrasportatore di Terralba (Oristano) Salvatore Meloni, ex componente del Comitato centrale del Partito sardo d'Azione, e al docente universitario Bainzu Piliu, in passato sindaco di Bulzi (piccolo centro in provincia di Sassari), fondatore del Fronte indipendentista sardo: sono stati condannati, rispettivamente, o a a . i o o ) o o ^^ar^lcolare l'autotrasportato re" Salvatore Meloni, a quel J ^e^po.jcomponcnte del comi tato centrale del Psd'Az, il consigliere comunale di Ca- a 9 e 4 anni di carcere (il pm ne aveva chiesti 17 e 12). Tre anni sono stati dati al consigliere comunale di Capoterra (Cagliari) Oreste Pili, membro della direzione del Psd'Az, e 3 anni e otto mesi al latitante Efisio Lussu. Le condanne per gli altri imputati oscillano da un massimo di 3 anni ad un minimo di 3 mesi. E' stato invece assolto con ampia formula il libico Mohamed Tabet Ageli, indicato come il tramite tra gli organizzatori del complotto e il Paese arabo. Due indiziati che hanno collaborato con la magistratura (lo studente Pantaleo Talloru e l'ex sindacalista Uil Giampaolo Pisano) sono stati dichiarati non punibili, un terzo. Felice Serpi, condannalo a 3 anni, ha ottenuto la condizionale. La sentenza è stata letta dal presidente Carlo Piana nel primo pomeriggio di ieri, dopo oltre 50 ore di Camera di consiglio. La sentenza ha chiuso, dopo oltre quattro mesi di udienze, una vicenda giudiziaria che aveva sollevato aspre polemiche e che era diventata materia di un vivace scontro politico sul finire della scorsa estate, quando sul leader sardista Mario Melis che tentava di varare la nuova giunta regionale si era abbattuta l'accusa di essere il rappresentante di un partito nel quale militavano -mezzo terroristi». L'episodio che aveva dato il via al «caso» risale al dicembre del 1981. Pareva un fatterello di secondarla importanza, l'arresto di un militare di leva. Felice Serpi. 24 anni, bloccato con alcuni candelotti di esplosivo all'uscita del distretto militare di Cagliari. Ed invece, di 11 a poco, l'inchiesta aveva preso a dilatarsi coinvolgendo esponenti del Partito sardo d'Azione, in poterra, Oreste Pili e poi ancora Paolo Biancu e Gonario Malune. Con le manette ai polsi era finito in carcere anche il docente universitario Bainzu Piliu. In un crescendo di polemiche. l'Istruttoria era stata chiusa nello scorso luglio con 11 rinvio a giudizio di una trentina di imputati, sospettati di essere coinvolti, con diverse responsabilità, in un complotto eversivo organizzato tra il 1979 e il 1981. Aperto lo scorso 16 gennaio, il processo si è snodato attraverso 52 udienze, alcune delle quali particolarmente burrascose e vivaci. Assieme ad altri alti dirigenti del Partito sardo d'Azione, i giudici avevano convocato in aula il presidente della Regione Sarda, Mario Mells. Nei mesi precedenti, l'uomo politico aveva sostenuto che -il complotto separatista era stato organizsato dai servisi segreti-. Solo quando sarà depositata la motivazione della sentenza pronunciata ieri, sarà possibile sapere quale valutazione i giudici hanno dato dell'affermazione. Corrado Grandesso