Cinque anni a Gonella I'«amico» dei giudici

Cinque anni a Gonella I'«antico» dei giudici Condannato per estorsione a un orefice di Chieri Cinque anni a Gonella I'«antico» dei giudici Ha detto: «Non è vero che Moschella, Fazio e Carpinteri mi aiutarono» Mentre a Roma il Consiglio superiore della magistratura decideva 11 trasferimento d'ufficio della dottoressa Franca Viola Carpinterl. contemporaneamente, a Torino, i giudici della 5' sezione condannavano Gianfranco Gonella a 5 anni e mezzo di carcere per estorsione e favoreggiamento. Proprio la «frequentazione» con 11 Gonella, ex gestore del bar Monique sotto la procura della Repubblica, è all'origine del guai della dottoressa Carpinterl, giudice a latere del processo Zampini, e di altri due magistrati, Luigi Moschella, procuratore della Repubblica a Ivrea, che ha aggirato 11 giudizio del Csm ottenendo di essere messo anticipatamente in pensione, e Ubaldo Fazio, presidente di sezione della Corte d'appello, anche lui trasferito da Torino per l'amicizia che lo lega va al barista. Gianfranco Gonella, assieme a Domenico Belfiore (pure condannato a 5 anni e mezzo), doveva rispondere di un tentativo di estorsione compiuto ai danni di un gioielliere di Chieri, Giuseppe Ceppi, a sua volta finito imputato nello stesso processo e condannato a 6 mesi di carcere per favoreggiamento. Durante le indagini svolle dai carabinieri di Chieri vennero alla luce 1 legami tra 11 Gonella e i giudici Moschella e Carpinterl i cui telefoni, per questo motivo, furono messi sotto controllo e le bobine, registrate in quell'occasione, sono le stesse che sono state sentite dal Consiglio superiore della magistratura. «Carpinteri, Moschella e Fazio erano solo amici come, del resto, tanti altri magistrati — ha spiegato il Gonella al cronisti durante una pausa del processo —, e non è vero che chiesi loro aiuto quando mi accusarono dell'estorsione per cui oggi vengo giudicato: spiegai solo che avevo delle grane e basta». In apertura del processo, il 16 aprile scorso, gli avvocati di Gonella, Masselli e Milione, chiesero che i tre magistrati venissero a testimoniare, ma il collegio giudicante, presieduto dalla dottoressa Benvenuto, respinse l'istanza. Per Gianfranco Gonella, che sperava in un ben altro esito del processo (lo stesso pm De Crescienzo aveva chiesto la sua assoluzione per insufficienza di prove), i guai con la giustizia, comunque, non sono ancora finiti. Su di lui, gravemente ammalato e, per questo motivo, in libertà provvisoria, ex comproprietario del ristorante Muletto, delle gioielleria Corsi, del banco di pegni sopra li teatro Carlgnano, pende l'accusa di essere un mafioso per cui è' àncora in corso l'inchiesta del giudice istruttore Acordon. ■* Due giovani armati di pistola e mascherati hanno rapinato 11 negozio Prenatai in via Nizza 193. Dopo aver bloccato la titolare Fiorlna Gallo, 25 anni, le commesse e una cliente, si sono fatti consegnare l'incasso, anelli, portafogli e catenine.

Luoghi citati: Chieri, Ivrea, Roma, Torino