Nessuno sa quanto costa assumere i precari delle Usl di Eugenio Palmieri

Nessuno sa quanto costa assumere i precari delle Usi Una storia all'italiana: si ignora persino l'esatto numero Nessuno sa quanto costa assumere i precari delle Usi ROMA — Quanti sono i precari nel settore sanitario in Italia e quanto costa averli «promossi» dlntf-".flen.tl con il colpo di spugna della legge approvata l'altra sera dal Parlamento? Nessuno lo sa. Non è scritto nei quattordici articoli del testo, è un mistero anche per il governo che non è In grado neppure di quantificare 11 costo dell'operazione: l'indipendente di sinistra Bassanini ha scritto una lettera al presidente della Camera, Nilde Jolti, sostenendo che la legge è senza copertura finanziaria e che quindi va annullata. E questo anche perché è una deroga al blocco deciso dalla Commissione Bilancio dei provvedimenti appunto senza copertura. «E' stato un colpo di mano del presidente Cirino Pomicino', afferma Bassanini. La Cgll sostiene che la richiesta dell'Indipendente di Sinistra è 'infondata'. L'associazione dei medici pubblici AnaaoSimp definisce 11 provvedimento improcrastinabile, ma Inadeguato e probabilmente incostituzionale. E' un'altra storia all'italiana. Molti casi di persone che giustamente hanno rivendicato un posto guadagnato sul campo grazie alle inadempienze In materia di concorsi che in tutti questi anni nessuno ha affrontato seriamente; molti casi anche di clientelismo spicciolo, di sprechi sulle spalle della col¬ lettività. Centomila, ottantamila? Al ministero si risponde a tentoni, né si è in grado di fornire la cartina geografica dei precari regione per regione. Quanto Inciderà la maxiInfornata sul 14.000 miliardi che ncll'83 sono stati corrisposti dallo Stato al personale sanitario pubblico: 200, 400 miliardi che saliranno a quale livello nel prossimi anni? Anche in queto caso è inutile cercare cifre: è come una caccia al tesoro. «Non è questo il modo di legiferare, altro che spesa pubblica sotto controllo'. Sbotta Bassanini. Ma sicuramente nelle pieghe del Bilancio le giustificazioni finanziarle alla fine salteranno fuori. Una legge che ha provocato dissensi e spaccature non solo in Parlamento (dove è passata con un largo consenso politico) ma anche tra 1 tecnici ministeriali. «JVon è tanto la questione economica indubbiamente importante — fa notare un alto dirigente che chiede l'anonimato — perché in effetti tutta questa gente copre spazi vacanti e viene già pagata, ma alcuni riflessi inaccettabili: avremo la sanatoria dei primari attraverso un semplice esame mascherato da concorso'. Polemiche dure ma i giochi sembrano fatti e la legge resterà in piedi. Medici, infermieri, amministrativi, giardinieri, cuochi che da mesi o da anni (il provvedimento si ferma al 30 giugno 1984) erano senza un rapporto di lavoro dipendente entreranno in pianta stabile. Le Usi hanno ora gli strumenti per definire gli organici, trasferire il personale, bandire 1 concorsi fermi dal 1975 sulla base di una normativa che nelle intenzioni del Parlamento dovrebbe snellire di molto le procedure. Fino ad oggi il meccanismo si è rivelato una Babele al di fuori di qualsiasi regola: incarichi per chiamata, «get¬ tonati», contratti semestrali, dove le esigenze reali di carenza di personale si sono mischiate alle chiamate clientelati. Ma tra i sindacati non si esclude che si vada verso nuove sanatorie, perché la legge, sulla quale Senato è Camera si sono misurati In una lunga partita a tennis, ha subito via via modifiche che ne hanno allargato le maglie e In alcuni casi accresciuto le disparità di trattamento. In tutti questi anni si è venuto configurando un ginepraio di rapporti di lavoro: i cosiddetti «convenzionati», cioè coloro che hanno osservato un orarlo di lavoro non inferiore a 28 ore settimanali, dovranno presentare una domanda entro 30 giorni dall'entrata in vigore della legge. Non sarà riconosciuta alcuna anzianità. Dovrebbe anche prendere corpo la mappa degli organici: le Regioni che ancora non hanno provveduto ad elaborare una pianta degli organici avranno 4 mesi .di tempo per farlo. Con la nuova legge si revocano tutti 1 concorsi pubblici per 1 posti vacanti: restano in piedi soltanto quelli nel quali siano Iniziate le prove. Per quanto riguarda gli «apicali» (primari, capisala, direttori amministrativi ecc.) verranno banditi entro un anno concorsi pubblici e nel frattempo resteranno in servizio. Eugenio Palmieri

Persone citate: Bassanini, Cirino, Nilde Jolti

Luoghi citati: Italia, Roma