Moser ricomincia come aveva finito

Moser ricomincia come aveva finito GIRO D'ITALIA Francesco vince il prologo di Verona a 51 all'ora, gli risponde (3°) un Saronni super Moser ricomincia come aveva finito Si è rivisto il superman della scorsa edizione, che ha staccato di 8" il risorto grande rivale - Bocciata dalla giuria la bici «spaziale» di Visentini (2° a 7"), in una allucinante parata di novità tecnologiche - Hinault a 15", deludenti Lemond e Prim DAL NOSTRO INVIATO VERONA — Francesco Moser in maglia rosa prima, durante e dopo 11 cronoprologo del 68° Giro d'Italia. E si capisce anche oggi, per la prima tappa, da Verona a Busto Arslzlo. Un ordine d'arrivo bellissimo, cinque Italiani davanti al francese Hinault e 11 quinto è il trentino di 22 anni, Roberto Calovi, gregario-fratellino di Moser. Visentini secondo a 7", Saronni (Saronni!) terzo a 8" e 11 quarto, Bontempi, staccato dt 12" potrebbe prendersi oggi la maglia con i 20" di abbuono nella probabile volatona. Meglio di cosi non si poteva cominciare e il timore e quello dell'illusione, più ancora che dell'indigestione. C'è come un suono fasullo, fesso nelle cose di ieri. Compresa la città di Verona, un anno fa cosi generosa verso il Giro, con le vie zeppe, l'Arena piena, e ieri avara, gente si sul percorso cittadino, ma Carlo e Diana avrebbero ottenuto di più. Troppo bello. Argentln (7°) che non ha più male al ginocchio, Saronni che non ha più male al Saronni, Milani che fa il tempo di LeMond. I colombiani scalatori sbattuti già bene indietro in classifica. E domani una cronosquadre dove, abbastanza di colpo, diventano favorite le squadre di Moser (Gls), Saronni (Del Tongo), Argentln (Sammontana), Visentini (Carrera), con Hinault (Vie Claire) che deve organizzare una riscossa. Niente di Irregolare, per carità: ma la sensazione che ieri le cose siano andate bene anche per casualità di giornata; che il nostro ciclismo non possa purtroppo essere quello dell'ordine d'arrivo del cronoprologo, con Moser ai 51,483 all'ora su 6 chilometri e 650 metri. Se no per noi si tratterebbe soltanto di decidere con chi vincere il Giro, e intanto di pensare già a vincere il Tour. In gran bel sole dopante, una nostra tecnologia migliore e valida appunto per le cronotappe (oh, come gli americani guardavano la parata di biciclette spaziali del nostri, quasi tutti lenticolari zzati; oh, come i nostri guardavano Shelley, 25 anni, californiana di Santa Barbara, blonda bella dolce, la massaggiatrice degli americani), e anche la possibilità, su una distanza breve, di improvvisare, di improvvisarsi. Ma già oggi la volata sarà dura; e domani Hinault scatenerà 1 suol (a meno che il Tour senza Flgnon già da ieri lo abbia come attratto); e dopodomani, verso Pinzolo ci saranno le prime salitine. Godiamoci subito e bene Verona, Moser, Visentini, Saronni. Non c'erano all'arrivo i promessi campioni d'Italia del Verona Calcio, Aldo Moser ha portato in sala stampa una manciata di puntine da disegno (plastica verde, acciaio brunito) gettate, ha detto, sulla sua strada. E insom¬ ma la giornata è più bella da leggere sulla classifica che da ricordare per Immagini. Moser comunque fa sempre un bel vedere: calotta aerodinamica sui capelli che stanno prendendo il bianco, bici da lui dominata, nonostante un po' di vento, meglio degli altri, grinta eccetera. Ha detto alla fine: «Tuffo bene, però adesso non chiedetemi di difendere la maglia. La posso perdere a Busto, la posso riprendere nella crono-squadre di Milano, dove magari vinciamo noi. Per me sarà un atro piti che difficile, l'anno scorso non mi presero subito sul serio, adesso mi inarcano tutti. Saronni? Ha fatto bene, sono contento. Il Tour? Beh, chi doveva vincerlo, Fignon, non parte, lo per ora prendo nota e basta'. Felice, nei limiti della sua ritrosia cronica, Saronni: -Mi sentivo migliorato, ma non credevo di andare già cosi. Non voglio fare la volata di Busto, è in discesa, c'è pericolo: E Bontempi: «Non gli credo, lui la farà, io anche, e magari io prenderò la maglia rosa: anche perché noi velocisti abbiamo un solo giorno per prenderla, poi c'è la cronosquadre, poi le montagne*. Gian Paolo Ormezzano CRONOPROLOGO: 1. Moser, In 7*45", media km/h 51,483; 2. Visentin! a 7"; 3. Saronni a 8"; 4. Bontempi a 12"; 5. Calovi a 14"; 6. Hinault (Fra) a 15"; 7. Argentln a 15"; 8. Wyder (Svi) a 15"; 9.Braun (Ger) a 16"; 10. Hoste (Bel) a 18"; 11. Wilson (Aus) a 19"; 12.Knetemann (Ola) a 20"; 13. LeMond (Usa) a 21"; 14. Milani a 21"; 15. Bomblni a 22"; 19. Baronchelll a 24"; 31. Lejarreta (Spa) a 28"; 41. Da Silva (Por) a 32"; 44. Contini a 32"; 50. Prim (Sve) a 34"; 58. Beccia a 37". 1a TAPPA km 218 Busto Arsizio rat** pese" Deienrano il. Gilda s°ncin° Mtlejnimo Verona 22 38 103 122 198 216 Oggi l'tappa, Verona-Busto Arsizio, km 218. Raduno a Verona, piazza Bra, alle 10,10, partenza volante In corso Milano alle 11,10. Rifornimento a Crema. Arrivo in viale Duca d'Aosta alle 16,15 circa. Tutta pianura, occasione per i velocisti. Favoriti: Freuler, Bontempi, Milani, Allocchlo, Hoste. Verona. Moser all'Arena, subito il piacere della maglia rosa