Miliardi in più alle telecomunicazioni

Miliardi in più alle telecomunicazioni Un piano di Altissimo prevede investimenti aggiuntivi a quelli pubblici Miliardi in più alle telecomunicazioni Modifiche delle tariffe telefoniche, riduzione della fascia sociale, abbandono dei «duplex» ROMA — Per recuperare il ritardo dell'Italia nel settore delle telecomunicazioni non basta lo sviluppo «naturale» del mercato e non sono sufficienti le azioni previste dal nuovo plano nazionale delle telecomunicazioni; occorrono azioni aggiuntive per uno sviluppo accelerato. Questa scelta comporta maggiori investimenti rispetto alla già 'ingente massa di investimenti prevista dal plano nazionale delle telecomunicazioni elaborato dalle Poste (quasi 70 mila miliardi). Occorrono altresì una profonda modifica dell'attuale politica tariffaria. Queste indicazioni emergono dalle proposte per una politica «industriale» nel settore delle telecomunicazioni che un'apposita commissione, presieduta da Leopoldo Medugno, ha presentato al ministro dell'Industria, Altissimo. Gli investimenti pubblici e privati nel campo della tecnologia e dell'innovazione dovranno essere accompagnati dalla- revisione dell'assetto Istituzionale nel settore telefonico, dice 11 documento, secondo 11 quale il monopollo pubblico è coerente con 1 programmi purché ci sia una razionalizzazione tempestiva delle competenze attribuite al gestori, altrimenti si •manifesterebbe come non eludibile un progressivo processo di liberalizzazione spinta.. Numerose le modifiche suggerite al sistema tariffario telefonico: ridimensionare l'attuale «fascia sociale di consumo» per gli utenti; abbandonare 11 sistema di colle¬ gamenti «duplex» e non penalizzare più gli allacciamenti nelle seconde case, mentre propone di valorizzare il sistema delle tariffe a'tempo. PIÙ in generale 11 documento difende l'ipotesi di adeguamenti tariffari automatici. Per quanto riguarda la Slp, 11 documento sottolinea l'importanza di un suo rlequillbrlo patrimoniale: il rapporto fra capitale sociale e capitale investito dovrebbe 11 essere portato al 25% (il ohe implica un capitale sociale che arrivi a 7500 miliardi).

Persone citate: Altissimo, Leopoldo Medugno

Luoghi citati: Italia, Roma