Tortora escluso elezioni «Dove sono i voti cutoliani?»

i Tortora esckts&mte elezioni «Dove sono i voti cutoliani?» Napoli, scontri al processo tra Pandico e imputati i m T k& l i Tortora esckts&mte elezioni «Dove sono i voti cutoliani?» NAPOLI — Continua nell'aula bunker di Poggioreale 11 confronto tra il «pentito» Giovanni Pandico e gli imputati del processo contro la Nuova camorra organizzata. Era la 31* udienza e Pandico è stato messo a confronto con gli imputati da lui accusati. Al processo, che ha espresso il solito, quasi logoro copione del batti e ribatti tra pentiti e gli altri camorristi, ha assistito anche Enzo Tortora, imputato, uno del grandi esclusi dalle amministrative, 11 quale non ha perduto l'occasione per parlare con 1 giornalisti, ed affermare: •Sono proprio contento di non essere stato eletto alle ultime elezioni. Questo vuol dire che non ho preso voti dalla camorra». Tortora, che si era candidato con i radicali alle regionali e provinciali nel collegio di Napoli, ha quindi aggiunto: 'Dopo la sentenza di questo processo andrò in cllnica perché mi sento stremato'. E veniamo ai confronti. Giovanni Pandico ha confermato le accuse ribattendo le contestazioni degli altri Imputati. Particolarmente vivaci sono stati i battibecchi con Giuseppe Lo Prete e Pasquale Franzese. A Lo Prete che gli chiedeva la data della sua contestata affiliazione all'organizzazione cutollana Pandico, chiaramente in difficoltà, ha risposto: 'Ad un certo punto la Nco divenne cosi vasta e scellerata che si perdevano le date di affiliazione della bassa manovalanza. Comunque, se lei si ricorda, ho fatto anche un omicidio'. A questo punto l'imputato è rientrato in gabbia. 'E'inutile che vi arramplchiate sugli specchi — ha gridato Pandico ad un imputato in un altro confronto —, la Nco è finita e non vi pagano ptù nemmeno gli avvocati: Pasquale Franzese, un ergastolano condannato per l'omicidio di un rapito, ha ac¬ cusato Pandico di essere «un infame e persona poco affidabile per morale e costume-. La risposta di Pandico non si è fatta attendere. Con il solito tono saccente ha infatti osservato: •£ tu dimmi perché nel carcere di Novara non sei stato caricato dai carabinieri. Forse perché set sempre stato un ruffiano». Nel pomeriggio l'udienza s'è accesa per le rinnovate accuse di Giovanni Pandico a Franco Guarraclno, maresciallo degli agenti di custodia di Ascoli Piceno, di essere stato anche lui un affiliato all'organizzazione camorristica e di aver alutato nel carcere 1 cutoliani. Pandico (un altro vuoto, dimenticanza?) non ha però riconosciuto due coimputati: Salvatore Ghlsu e Cesare Chiti, quest'ultimo definito uno dei «sicari delle carceri». Ha trovato però una giustificazione: affermando che tutti e due si sarebbero sottoposti a diete dimagranti. r. s.

Luoghi citati: Ascoli Piceno, Napoli, Novara