I giornalisti oggi decidono se dire sì o no al contratto

I giornalisti oggi decidono se dire sì o no mi contratto Polemiche nella riunione del consiglio nazionale I giornalisti oggi decidono se dire sì o no mi contratto ROMA — Il consiglio nazionale della Federazione della Stampa (11 sindacato dei giornalisti) deciderà oggi la sorte della bózza di accordo per il- rinnovo del contratto sottoscritta il 5 maggio con gli editori al ministero del Lavoro. La discussione, cominciata ieri, è caratterizzata da toni piuttosto accesi, che lasciano aperto ogni tipo di soluzione. La bozza di accordo era stata approvata al ministero del Lavoro dalla grande maggioranza del rappresentanti delle associazioni regionali. Ma In numerose assemblee nei quotidiani questo giudizio è stato duramente contestato: al centro della protesta i miglioramenti retributivi (380 mila lire in tre anni) considerati insoddisfacenti e la parte normativa, con particolare riferimento all'articolo che riguarda la contrattazione integrativa aziendale. Il risultato delle assemblee ha spaccato la categorìa: da una parte alcuni grandi giornali (La Stampa, Repubblica, Il Messaggero) e l'agenzia Ansa hanno approvato l'accordo pur non ritenendolo del tutto soddisfacente, dal,1'altra i giornali della Lombardia, altri quotidiani (Il Gazzettino Veneto, Il Tempo, La Nazione) e le agenzie Agi e Adn-Kronos lo hanno respinto. Due giorni fa anche l'Associazione romana (che con la Lombarda raggruppa 11 maggior numero dei giornalisti italiani) e quella della Campania hanno dato mandato al loro consiglieri di respingere l'accordo. Nella sua relazione, il segretario nazionale della Federstampa Sergio Borsi ha difeso ieri la conclusione delle trattative con gli editori in relazione alla rigidità della controparte e alle condizioni poste dal governo in rapporto alla situazione del Paese. Ma i consiglieri della Lombarda e della corrente minoritaria vicina al psi di «Svolta professionale» hanno insistito sul loro giudizio negativo, chiedendo un congresso straordinario. Un congresso anticipato che ttidia unità alla categoria» è stato chiesto anche dal rappresentanti della corrente di maggioranza di «Rinnovamento» (che attualmente guida la Federstampa), i quali però sostengono la necessità di confermare la fiducia alla giunta, approvare il contratto e rinviare a dopo i 'regolamenti di conti» tra le diverse componenti E di questi «regolamenti di conti» si sono avute ieri molte avvisaglie: il leader di «Svolta professionale», Piero Vigorelll, ha' sostenuto riferendosi ai vertici della Federstampa che questa «è l'occa-, sione per fare cadere l'ultima giunta rossa in Italia». Immediata la replica di «Rinnovamento», che ha denunciato •l'opera di sistematica disinformazione sui contenuti del nuovo contratto e le manovre irresponsabili di quanti intendono portare la categoria allo sbaraglio, volendo rigettare un lodo governativo che. avrebbero dovuto eventualmente rifiutare nella sede opportuna e cioè al momento della firma del verbale di accordo», r.i.

Persone citate: Piero Vigorelll, Sergio Borsi

Luoghi citati: Campania, Italia, Lombardia, Roma