Il pericolo Aids aggravante per chi spaccia stupefacenti

I giornalisti oggi decidono se dire sì o no mi contratto Il pericolo Aids aggravante per chi spaccia stupefacenti UDINE — Il pericolo della diffusione dell'Aids Influisce per la prima volta anche sull'atteggiamento del giudici nel confronti degli spacciatori di droga. «I provvedimenti restrittivi (cioè l'incarcerazione, ndr.) si Impongono anche nel caso di cessione di piccole quantità di sostanze stupefacenti, In considerazione del dilagante pericolo costituito dall'Aids, malattia quasi sempre letale che colpisce in particolare I tossicodipendenti». Il rilievo, collegato alla malattia che distrugge le difese immunologlche dell'organismo umano, è stato fatto dal giudice istruttore del tribunale di Udine, dottor Antonio Baiti, In un mandato di cattura spiccato nel confronti di uno spacciatore udinese. Il provvedimento di carcerazione — rileva II giudice — «si impone proprio nell'ottica di un allarme sociale e di una pericolosità In continuo aumento provocata dal binomio eroina-Aids».

Persone citate: Antonio Baiti

Luoghi citati: Udine