Tavernier e la Francia, del 700
Tavernier e la Francia, del 700 Tavernier e la Francia, del 700 CHE LA FESTA COMINCI (1975, su Rete 4 alle 23) di Bertrand Tavernier che lo ha anche scritto assieme a Jean Aurenche:. un Ironico e raffinato film storico che recupera con amaro sarcasmo Il periodo della reggenza, dopo la morte di Luigi XIV, del fratello Filippo d'Orléans, settantanni prima che la «festa», ossia la rivoluzione, cominci. Splendida la recitazione, con Philippe Noirct che è il reggente, principe colto e amante delle belle donne e della musica (sue, fra l'altro, sono le musiche del film), in fondo di idee illuminate ma In balla dell'ambizioso maneggione abate Dubols che è Jean Rochefort, e del donchisciottesco velleitarismo rivoluzionarlo del marchese di Pontcallec, che è JeanPierre Marielle. Simbolico il finale con I contadini che bruciano la carrozza di Filippo, e tra le fiamme la lontana visione della Bastiglia. LA PIÙ' BELLA SERATA DELLA MIA VITA (1973, su Raitre alle 21,50) di Ettore Scola, commedia grottesca Ispirata a «La panne» di Durrenmatt di cui non ripete la geniale concisione e il rapido agghiacciante finale. Alberto Sordi è il commesso viaggiatore che viene ospitato in un castello dove alcuni vecchietti allegroni, giudici In pensione (Michel Simon, Pierre Brasseur, Charles Vanel) tra vini e cibi prelibati, e spalleggiati dalla JWpé«M>a , cameriera Janet Agreh, gli ranno (per burla?) uno spietato , processo esistenziale. LA PATATA BOLLENTE (1979, su Italia 1 alle 20,30) di Steno con Pozzetto, Massimo Ranieri e Edwige Fenech: ritratto, risolto in chiave farsesca, di un attivista comunista assoluto nei suol principi sulla virilità, che cambia via via idea nel contatto con un omosessuale che ha salvato dalle botte dei fascisti. UNA CORSA SUL PRATO (1978, su Raidue alle 20,30) di Bryan Forbes con Tatum O'Neal, storia ipplco-mlelata di una giovane orfana scontrosa che si trasforma quando gli zìi le regalano un cavallo: si rasserena, si allena, vince la medaglia d'oro alle Olimpiadi e si sposa; è il seguito del vecchio «Gran Premio» con Llz Taylor. ìCdwige Fenech a Italia 1
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