Aule piene per l'ultima lezione di due storici di Luigi Firpo

Aule piene per l'ultima lezione di due storici Aule piene per l'ultima lezione di due storici Luigi Firpo ed Ettore Passerin d'Entrèves lasciano l'Università dopo 40 anni di insegnamento - Il caloroso saluto di colleghi e allievi - «Non cambia nulla, continueranno i contatti con gli studenti» A 70 anni, dopo quasi 40 d'Insegnamento all'Università, i professori Luigi Firpo ed Ettore Passerin d'Entrèves lasciano la cattedra per raggiunti limiti d'età e da oggi diventano «docenti fuori ruolo». I due illustri storici, allievi di Gioele Solari, avrebbero voluto uscire in punta di piedi. Ma alla loro ultima lezione, nella Facoltà di Scienze politiche, hanno trovato attorno decine di colleghi, col preside prof. Gian Mario Bravo, accorsi per tributare un caloroso grazie al due studiosi. Particolarmente commosso 11 prof. Passerin d'Entrèves. •Finisce un ciclo — dice con voce flebile — ma non è questo che mi amareggia. Non riesco ancora a riprendermi dalla tragedia che ha colpito me e mia moglie. Quest'anno ci è mancato un figlio, aveva 38 anni». Sale in cattedra, sposta il mazzo di fiori che gli hanno offerto, cstrae dalla borsa alcuni volumi, comincia la sua lezione. E' un riepilogo del coreo svolto que- sfanno, sul rapporti fra Italia ed Europa nell'800. L'applauso finale all'allievo, di Walter Maturi, Federico Chabod, Carlo Arturo Jemolo vuol essere un omaggio anche alla sua vasta attività pubblicistica, dalla «Giovinezza di Cesare Balbo. (1940) all'« Ultima battaglia politica di Cavour. (1956) al recentissimo -Guerra e riforme». Finita la lezione di Passerin d'Entrèves, comincia quella del prof. Luigi Firpo sul Machiavelli, uno dei personaggi da lui più seguiti insieme con Campanella, Savonarola, Bruno e Tommaso Moro. Per il suo commiato, si sono dati appuntamento storici e studiosi da varie parti d'Italia. Ha 70 anni, ma i suoi allievi quasi non ci credono. -Nessuno speri di vedermi con la lacrimuccia sul viso — si schermisce l'autore di centinaia di saggi storici —. Non ho rimpianti né malinconia, anche perché, detto fuori dai denti, l'università italiana mi piace sempre meno.. Anche se è giunto alla sua ultima lezione, Firpo non si congeda definitivamente dal mondo universitario e da Scienze politiche in particolare. «Non cambierà molto nella mia vita, continuerò ad avere contatti con i giovani sia all'Università sia alla Fondazione Einaudi. Farò ancora ricerche e studi. Il mio problema è che ho troppi impegni.. Parla del suo ultimo libro -Il supplizio di Tommaso Campanella., confessa che ne ha in cantiere un altro palo. Aggiunge: -La vita scorre, ma l'unico modo per non annoiarmi è di coltivare gli studi preferiti, la ricerea storica-. g.j, p. Passerin d'Entrèves e Firpo, una vita per l'insegnamento

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