Sala rossa, 4 uomini in corsa di Diego Novelli

Sala rossa, 4 uomini in corsa Dopo il voto, si pensa al sindaco: la città ha bisogno urgente di un governo Sala rossa, 4 uomini in corsa Nei partiti impegnati ad analizzare vittorie e perdite, nessuno vuol parlare, neppure a mezza voce Ma i nomi sono sotto gli occhi di tutti: gli outsider Longo per il pri e Chiusano per il pli, Carde!ti per il psi e Novelli (con una valanga di voti) per i comunisti - Ma c'è pure chi pensa a un de e a un psdi Passato 11 ciclone elettorale, Torino si interroga: quale sarà il sindaco che la guiderà per i prossimi cinque anni? La risposta non arriverà prima della seconda metà di giugno, anche se tutte le forze politiche fanno appello all'urgenza di dare al più presto un governo autorevole a Torino. Dopo il responso delle urne è necessaria la convalida degli eletti da parte della prefettura, un atto che verrà formalizzato più o meno fra otto giorni, poi il Consiglio avrà tempo un mese per riunirsi. Si arriverà alla prima assemblea degli 80 nuovi (o riconfermati) consiglieri municipali dopo il 20 giugno. La giunta uscente potrebbe accelerare i tempi, ma dalle centrali politiche si rileva che le trattative per la nuova amministrazione assorbiranno ampiamente 1 30 giorni che separeranno la convalida degli eletti dalla prima convocazione del Consiglio. Oggi, anche se c'è chi afferma che «é prematuro parlare, del futuro sindaco; i papabili alla poltrona rossa sono ormal noti da alcune settimane, poiché tutti 1 partiti, in campagna elettorale, hanno mesco le mani avanti con proprie candidature. Potrebbero essere: il socialista Giorgio Cardettl, attuale sindaco, Antonio Longo, capolista del pri, Vittorio Chiusano, primo eletto del pli, Diego Novelli, ex sindaco comuni- sta, riconfermato a Palazzo civico con quasi il 50 per cento dei voti del pei: 124.369. Non bisogna inoltre dimenticare che hanno offerto la loro disponibilità pure il ministro Pier Luigi Romita (psdi), il quale si dimetterebbe dagli incarichi parlamentari, e 11 vicesegretario de, Ouido Bodrato. Il pei ha fatto una prima analisi del voto ieri, i socialisti si riuniranno lunedi in un'assemblea che quasi sicuramente riproporrà la candidatura di Cardetti, considerato l'uomo della svolta, dalle giunte di sinistra a quella laica (psi, pri, pli) ed ora, eventualmente, al pentapartito. anche tenendo conto, che, con 16.555 voti, risulta dopo Nennl, il socialista che in città ha ottenuto il maggior numero di consensi nel dopoguerra. Il problema però, a giudizio del pri, è politico e deve rispondere alle scelte indicate dagli elettori che hanno premiato il verde simbolo dell'edera mandando tre consiglieri in più nella sala rossa. E questa tendenza, secondo Giorgio La Malfa, ha un significato chiaro: il sindaco spetta ai repubblicani e sarà Antonio Longo, presidente dell'Istituto nazionale assicurazioni, designato dal partito ancor prima di depositare la lista dei candidati in Tribunale. Più cauti i liberali che prima di chiedere, preferiscono discutere di programmi per una coalizione di pentapartito che 11 pli indica senza tentennamenti. Ma anche loro non fanno mistero: dopo oltre 20 anni Torino potrebbe di nuovo avere un sindaco liberale, con la dignità e l'autorevolezza dell'avv. Vittorio Chiusano. Queste le possibilità per un'eventuale (seppur probabile) coalizione à cinque (de, psi, psdi, pli, pri), alle quali si devono aggiungere le disponibilità dichiarate sia del ca-, polista de, Guido Bodrato, sia del ministro psdi, Pier Luigi Romita. Ma in caso di fallimento delle trattative a cinque e di ricomposizione a sinistra, potrebbe risultare possibile 11 ritorno al vertice della sala rossa di Diego Novelli, rafforzato da oltre 120 mila consensi. A meno che i tradizionali ex alleati dei comunisti nelle giunte rosse o rosa, cioè il psi o il psdi, non chiedano di guidare la giunta con i loro uomini. Tutte ipotesi che, comunque, dovranno tenere conto degli equilibri politici nazionali, degli accordi che si stabiliranno nelle grandi città. Giuseppe Sangiorgio Quattro candidati per la poltrona di primo cittadino: Giorgio Cardettl, Diego Novelli, Antonio Ixwgo e Vittorio Chiusano

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