Due fratelli assassinati in un casolare a Cinisi

Due fratelli assassinati in un casolare a Cinisi Palermo, cadaveri scoperti dopo la solita telefonata Due fratelli assassinati in un casolare a Cinisi PALERMO — Due fratelli pastori, Salvatore e Filippo Vitale, di 46 e 37 anni, sono stati assassinati a Cinisi nei pressi dell'aeroporto di Punta Raisi. Il duplice omicidio, di netto stampo mafioso, risale a martedì sera o alla notte successiva ma è stato scoperto soltanto ieri mattina e reso noto ai carabinieri di Terrasinl con una telefonata anonima. Quando i militari del gruppo «Palermo II» sono giunti sul posto — un casolare della famiglia Vitale in contrada Cavoli — hanno rinvenuto le vittime al primo piano della povera costruzione dove tutto era a soqquadro, segno che vi si era svolta una colluttazione tra i fratelli e gli assassini. Salvatore era sfigurato dalla «rosa» dei panettoni di una fucilata a lupara, Francesco, invece, prima di essere finito a colpi d'arma da fuoco, è stato picchiato selvaggiamente. Su un tavolo sono stati trovati alcuni fogli con una serie di conteggi che si presume siano stati fatti dai Vitale e dal loro assassini e che forse sono stati alla base del litigio. I carabinieri non escludono che il fatto sia riconducibile alle aspre lotte fra 1 pastori e gli allevatori di bestiame della zona per l'utilizzazione dei pascoli migliori. I fratelli Vitale, stando ai primi accertamenti, non erano implicati in vicende di mafia e si erano sempre tenuti lontani il più possibile dalle catene di vendette che, specie negli ultimi anni, ha mietuto vite umane1 dopo che i boss delle cosche vincenti hanno decretato la decimazione del clan di Gaetano Badalamenti, l'ex presidente del tribunale della mafia catturato a Madrid e poi estradato negli Stati Uniti. a. r.

Persone citate: Filippo Vitale, Gaetano Badalamenti, Raisi

Luoghi citati: Cinisi, Madrid, Palermo, Stati Uniti