Minacciata dalla mafia ditta chiude il cantiere

Minacciata dalla mafia ditta chiude il cantiere Reggio Calabria, costruisce la diga sul Menta Minacciata dalla mafia ditta chiude il cantiere REGGIO CALABRIA — Pesante intimidazione della 'ndrangheta: un commando di uomini armati ha fatto irruzione in un cantiere e ha minacciato tre dipendenti della compagnia edilizia che sta costruendo la diga sul Menta, la «Ferrocementi costruzioni e lavori pubblici», che Insieme con l'«Italstrade» (gruppo irl). si è aggiudicata l'appalto in provincia di Reggio Calabria. • La «Ferrocementi» subito dopo l'episodio, durante il quale i tre mafiosi hanno intimato ai dipendenti di abbandonare il lavoro, ha chiuso i suoi cantieri. .Questa diga non si deve costruire» avrebbe gridato il commando, cosi com'è scritto in un telegramma-denuncia che l'impresa ha inviato ai ministri dell'Interno e per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno, al presidente del Consiglio regionale, al capo della polizia e ad altre autorità. L'atto di Intimidazione è accaduto martedì nella località «Piscopio» a Roccaforte del Greco (Reggio Calabria). Uno degli uomini armati avrebbe puntato 11 fucile alla testa di un assistente di cantiere, intimandogli di abbandonare 11 lavoro. I tre sconosciuti, dopo le minacce, sono fuggiti a bordo di un'automobile della Ferrocementi, che poi è stata trovata vicino al cantiere. L'impresa* nel telegramma, dice che non sono chiarì i motivi ' dell'intimidazione, perché slnora non c'è stato alcun tentativo di estorsione. «/ {avori del cantiere sono ora bloccati — conclude il telegramma — per il turbamento che l'episodio criminoso ha determinato, in attesa di urgenti provvedimenti per la protezione dei lavoratori». (Ansa)

Persone citate: Piscopio

Luoghi citati: Reggio Calabria, Roccaforte Del Greco