Gromyko: «Non permetteremo armi nello spazio» di Alfredo Venturi

Gromyko: «Non permetteremo armi nello spazio» Gromyko: «Non permetteremo armi nello spazio» (Segue dalla 1* pagina) la procedura del vertice Rcagan-Gorbaciov (per il quale Ieri Shultz ha sottolineato che non c'è accordo, a tutt'oggi, né sulla sede né sulla data) potrebbe essere sbloccata a Helsinki, fra due mesi e mezzo, quando 1 35 della conferenza paneuropea si riuniranno a celebrare i dieci anni dell'Atto Finale. Andreottl oggi vedrà Gromyko, e sarà Interessante constatare se avrà potuto conservare, dopo l'incontro con 11 ministro sovietico, la stessa Impressione positiva di ieri riguardo alle prospettive di Ginevra. Ieri ha visto anche 11 ministro austriaco Leopold Gratz, del quale ha potuto registrare la sorpresa e la preoccupazione per il risultato' elettorale di Bolzano. Non si tratta di nostalgie fasciste, gli ha spiegalo Andreottl, ma di una semplice esasperazione di stati d'animo che deve farci riflettere sulla tutela delle minoranze, «di tutte le minoranze», e sulla necessità di uno sforzo'di moderazione «da parte di tuttii. Questo spinoso problema di frontiera non è che uno del molti tcnii affrontati, In questi giorni, nei contatti fra 1 ministri convenuti a Vienna. Nel' loro colloquio-maratona, Shultz e Gromyko ne hanno passati in rassegna tanti, anche se tutti subordinati, in fondo, rispetto all'evidente priorità del disarmo atomico, alle speranze del mondo' affidate al negoziatori di Ginevra. Andreolti per esempio insiste nei suoi colloqui sull'urgenza drammatica e permanente della questione libanese: si sta studiando la possibilità di una nuova conferenza che rilanci le speranze di pace casi amaramente naufragale lamio scorso a Losanna. L'esplosiva attualità internazionale ha insomma ricacciato sullo sfondo, com'era inevitabile del resto, la clrco-_j stanza che ha detcrminato questo piccolo Congresso di Vienna. Eppure è una circostanza importante.: come ha riferito Bruno Kreisky, ex cancelliere e relatore ufficiale al Belvedere, 11 trattato di Slato del '55 fu la risultante di molte volontà positive, che si fecero largo fra le oggettive difficoltà della storia. Un esemplo, un modello, di cui c'è tanto bisogno oggi: a Ginevra e altrove. Alfredo Venturi Vienna. Il ministro degli F.sleri sovietico Andrei Gromyko e il segretario di Sialo unici icario George Shultz brindano durante il riccvinienlo offerto dal presidente Kirchschlacger in occasione del 30" anniversario dell'Indipendenza dell' Ausilia (Telefoto Associated Press)

Persone citate: Andrei Gromyko, Bruno Kreisky, George Shultz, Gorbaciov, Gromyko, Leopold Gratz, Shultz

Luoghi citati: Bolzano, Ginevra, Helsinki, Losanna, Vienna